”Se il ruolo della magistratura viene delegittimato definendo i pubblici ministeri un ‘cancro da estirpare’ qualunque iniziativa di contrasto alla criminalità fatta in collaborazione con i cittadini diventa più difficile”. Lo ha detto il sostituto procuratore della Dda di Palermo Gaetano Paci, a margine dell’incontro ‘Lotta al pizzo e codice etico’ in corso a Villa Filippina, a Palermo, commentando le affermazioni del premier Silvio Berlusconi.
”Giudizi come questi scoraggiano i cittadini, creando una forte sfiducia per chiunque volesse avvicinarsi ai magistrati per riferire sul pizzo o altri fenomeni – ha aggiunto il magistrato – e questo accade proprio in un momento storico in cui il rapporto tra cittadini e istituzioni dovrebbe essere incoraggiato. Mi sembra si sia fermi alle parole dell’ex ministro Lunardi quando, rivolgendosi agli imprenditori, disse loro ‘arrangiatevi”’.