Il ponte di Messina fa "tappa" all'Expo - Live Sicilia

Il ponte di Messina fa “tappa” all’Expo

Shanghai
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Ha riscosso molto interesse a Shanghai il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, presentato alle autorità cinesi dall’ingegnere Fortunato Covelli, Direttore Relazioni Esterne della Società Stretto di Messina Spa.
Nell’ambito della missione istituzionale della Regione Sicilia, organizzata in occasione dell’inaugurazione della sala espositiva regionale all’interno del padiglione italiano nell’Expo di Shanghai, Covelli ha avuto a margine degli incontri
per presentare il progetto italiano. Che è stato molto apprezzato soprattutto per le sue qualità tecniche nell’incontro avuto con la commissione traffico e ponti di Shanghai, il cui presidente è un esperto di ponti. “Il nostro progetto – ha detto Covelli all’ANSA – è stato molto apprezzato, soprattutto perché in un’opera così grande siamo riusciti a risolvere importanti problemi tecnici. Ai cinesi il progetto è piaciuto molto, ci hanno fatto i complimenti. Ma soprattutto, ci hanno chiesto di aprire un tavolo di dialogo e contatto tra i tecnici nostri e i loro per uno scambio di know how che hanno riconosciuto molto grande nei nostri progettisti”.
Da Shanghai la delegazione si è poi spostata a Pechino ed è qui che si affronteranno gli aspetti economici. “Domattina –
spiega Covelli – incontreremo dei responsabili della China Investment Corporation e della China Development Bank per illustrare loro il piano finanziario e verificare la loro disponibilità ad entrare nel project financing”.
Il progetto del ponte sullo stretto di Messina prevede un ponte sospeso con una campata centrale di 3300 metri e due campate laterali di 183 metri, per una lunghezza complessiva di 3666 metri. Per il sistema di sospensione sono previsti due coppie di cavi mentre due blocchi collegheranno il ponte al suolo, da un lato con la Calabria e dall’altro con la Sicilia. Il costo totale per il completamento dell’opera, inclusi 40 chilometri di strade e di collegamenti ferroviari è stimato in circa 6,3 miliardi di euro.
Il piano finanziario prevede la copertura del 40% attraverso un contributo pubblico ed un aumento di capitale della Società Stretto di Messina. Per il restante 60% è previsto il reperimento tramite finanziamenti sui mercati nazionali ed
internazionali. L’inizio dei lavori è previsto entro la fine del 2011 mentre l’apertura al traffico dovrebbe avvenire entro
il 2017.


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