“Il Tar annulla il decreto Musumeci, il giudice di sinistra sta con i negri positivi”. E’ il post pubblicato sulla propria pagina Facebook da un consigliere comunale di Scordia (Catania), Rocco Pernice, dopo la decisione del Tribunale amministrativo regionale di sospendere l’ordinanza del governatore della Sicilia, Nello Musumeci, che prevede la chiusura degli hotspot e dei centri di accoglienza per migranti presenti sull’isola.
L’immagine con il testo e’ stata poi rimossa con la ‘spiegazione’ di Pernice: “Amo gli altri indipendentemente del colore della pelle”, scrive in un post nel quale si stupisce “del Tar di Palermo che permette il permanere delle carenze igieniche presso i centri di accoglienza. E’ razzista colui o coloro – sostiene – che fanno finta di niente in merito al maltrattamento di immigrati presso i definiti centri che rappresentano un vero degrado, il mio stupore si riferisce al rispetto umano”.
La reazione
Una spiegazione che non ha convinto il deputato del M5s, Eugenio Saitta, originario proprio di Scordia, che ha scritto al sindaco e al presidente del consiglio comunale auspicando che, “come conseguenza di quelle parole becere, intrise di ignoranza e razzismo, il consigliere prenda coscienza della propria inadeguatezza e si dimetta”. “Come Movimento, come cittadini e, prima ancora, come esseri umani – aggiunge – non possiamo restare in silenzio, l’istigazione all’odio razziale e’ quanto di piu’ indegno possa esserci per una cittadinanza civile che dovrebbe esser volta all’inclusione e non al disprezzo dell’altro, chiunque esso sia”.
“Chiediamo a tutta l’amministrazione di Scordia – afferma Saitta con la consigliera comunale del M5ss Maria Contarino – di prendere le distanze da queste dichiarazioni. Le cariche istituzionali hanno il dovere di esprimersi sempre nel rispetto della pluralita’” (ANSA).