Cinque gare senza troppe attese | Maggio a basso regime per i rosa - Live Sicilia

Cinque gare senza troppe attese | Maggio a basso regime per i rosa

Chiusa la corsa per la salvezza e senza ormai particolari speranze di agganciare il treno per l'Europa League, Iachini può concentrarsi sul fare le prove generali in vista della prossima stagione. E per il saluto ai tifosi del "Barbera" ci sarà l'opportunità di commemorare degnamente l'anniversario della strage di Capaci.

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PALERMO – Ultima fermata: il treno del campionato giunge al capolinea, ma il Palermo è già sceso alla stazione della salvezza. Il Cagliari terzultimo in classifica è ormai matematicamente tenuto a distanza e le prossime fermate non sono più realisticamente alla portata della squadra di Iachini, sebbene l’aritmetica non chiuda ancora la porta dell’Europa League. Un verdetto definitivo che si avrà comunque tra altre due settimane, al massimo tre, dati i ritmi di viaggio delle squadre ancora agganciate alla carovana europea e quelli dei rosanero. Può andar bene così per Iachini e per i suoi, che adesso affronteranno altre cinque partite col difficile obiettivo di raggiungere quota cinquanta punti, oltre al ben più complicato traguardo dell’ottavo posto, che permetterebbe ai rosa di saltare il terzo turno di Coppa Italia.

Senza più nulla di concreto da raggiungere, e con un mercato in uscita già pianificato, il mese di maggio può diventare una sorta di prova generale per il Palermo della stagione 2015/2016. Iachini in tal senso ha già fatto i primi inserimenti con giocatori che dal prossimo anno saranno titolari in pianta stabile, ma per queste ultime partite dovrebbero arrivare ulteriori prove d’appello per chi ha trovato meno spazio finora. Cinque partite in cui Belotti vorrebbe trovare una maglia da indossare sin dal primo minuto di gioco, e non partendo dalla panchina, dato che la partenza ormai certa di Dybala spalancherà le porte del campo al bergamasco nel nuovo Palermo. Qualche chance in più arriverà quasi certamente anche per Samir Ujkani, sempre più vicino al rinnovo del contratto col club di viale del Fante e chiamato a sovvertire le gerarchie nel ruolo di portiere.

Sassuolo, Atalanta, Cagliari, Fiorentina e Roma: cinque sfide senza più nulla da perdere, ma che possono essere indicative per il Palermo del futuro. Escluso il Sassuolo, ormai ad un solo punto dalla matematica certezza di disputare il terzo campionato consecutivo in massima serie, il Palermo troverà di fronte a sé squadre ancora in corsa per i rispettivi obiettivi, qualora le distanze in classifica dovessero mantenersi invariate. Un’Atalanta pronta a staccare definitivamente il Cagliari, che potrebbe invece avere l’ultimo briciolo di speranza proprio contro i rosa, passando per una Fiorentina in piena rincorsa verso l’Europa e una Roma all’inseguimento dei cugini laziali per evitare i preliminari di Champions League. Tutte partite in cui bisognerà mettere in campo gente con stimoli e motivazioni, come d’altronde lo stesso tecnico ha più volte ripetuto in sede di presentazione delle ultime partite, per evitare scene come quelle viste a Parma.

La partita che spiccherà maggiormente, seppur non per motivi calcistici, è quella che vedrà la Fiorentina scendere in campo al “Barbera”. La decisione iniziale della Lega Calcio di scendere in campo il 23 maggio è stata revocata per permettere lo svolgimento delle commemorazioni per l’anniversario della scomparsa del giudice Giovanni Falcone. Si giocherà il 22 o il 24 aprile, data da decidere a seconda dell’eventuale qualificazione in finale di Europa League dei viola, ma il Palermo farà comunque fede a quanto comunicato da Zamparini in vista di un possibile impegno nella giornata di sabato: che si giochi prima o che si giochi dopo, sarà una partita da dedicare alla memoria di Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta, rimasti uccisi col giudice nell’agguato di mafia del 1992 a Capaci. Un ricordo che, nell’ultima di campionato da disputare tra le mura amiche, chiuderà la stagione del Palermo con un applauso assicurato.


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