Il rimprovero, la violenza a scuola| Padre picchia un professore - Live Sicilia

Il rimprovero, la violenza a scuola| Padre picchia un professore

La scuola Abba Alighieri dove è accaduto l'episodio di violenza

Il docente, ipovedente, trasportato all'ospedale Civico. Solidarietà dal preside e da Lagalla.

PALERMO – E’ tornato a scuola per “fare i conti” col professore, gli ha così sferrato calci e pugni e l’ha fatto finire in ospedale. Ha riportato una emorragia cerebrale un insegnante di cinquant’anni, ipovedente, dell’istituto comprensivo Abba Alighieri di via Ruggero Marturano a Palermo, nella zona di via Ammiraglio Rizzo.

La violenza è esplosa ieri, al termine di un corso pomeridiano frequentato dalla figlia. La “colpa” del professore, sarebbe di aver rimproverato l’alunna che ieri all’uscita da scuola avrebbe riferito quanto successo al padre. Una dinamica ancora tutta da chiarire e sulla quale sta adesso indagando la polizia, avvisata dai medici del Civico, dove il professore è stato trasportato da un collega. Per lui la prognosi è di 25 giorni.

L’insegnante, una volta colpito dal 39enne è finito per terra: attimi concitati durante i quali il personale ha cercato di far tornare la situazione alla calma, ma inutilmente.  L’alunna avrebbe riferito al genitore che il prof “aveva alzato le mani”, poi avrebbe ritrattato. Il padre, ascoltato dalla polizia, ha ammesso di aver aggredito il cinquantenne perché “aveva buttato fuori dall’aula la figlia” e si sarebbe anche scusato per quanto accaduto. Le relative responsabilità sono da accertare.

Un nuovo episodio di violenza in un istituto scolastico del capoluogo siciliano che alimenta così una escalation preoccupante. Nel 2016 uno dei casi più eclatanti, quando la polizia denunciò per lesioni aggravate quattro persone accusate di avere partecipato al raid punitivo nei confronti di un professore dell’istituto comprensivo Antonino Caponnetto. Lo scorso anno un altro insegnante finì nel mirino: a picchiarlo il padre di un ragazzo che non frequentava la scuola, ma che si era introdotto nell’istituto durante l’ora di Educazione fisica.

“Siamo vicini al professore e profondamente amareggiati per l’accaduto. Ci spiace che questo episodio, il primo dall’apertura della scuola risalente a 22 anni fa, possa in qualche modo segnare la serenità della comunità scolastica. Questi fatti si ripetono sempre più spesso su scala nazionale e ci preoccupa la perdita di fiducia che registriamo nei confronti del ruolo educativo della scuola”, dice Annamaria Pioppo, dirigente scolastica dell’Abba Alighieri. “Il nostro auspicio è che si possa recuperare quella sintonia, anche con le famiglie, affinché si torni a dare centralità all’istituzione scolastica e al ruolo educativo proprio della scuola come palestra di vita per quelli che saranno i cittadini di domani”, aggiunge la dirigente scolastica.

“Esprimo la più sincera solidarietà del governo e mia personale al docente oggetto di una così violenta ed inammissibile aggressione”, scrive in una nota l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla. “Il comportamento del responsabile di un simile atto – prosegue – non solo è segno di un disvalore educativo e civico ma, soprattutto, dimostra un evidente deterioramento del rispetto da tutti dovuto all’istituzione scolastica, prima agenzia di formazione civile e sociale. Nel condannare l’inconcepibile episodio confido nell’azione di responsabilità nei confronti dell’esecutore e auguro al docente una pronta guarigione”.


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