PALERMO – Partenza in ritardo per gli eventi natalizi previsti dal Comune di Palermo, che prenderanno il via il 2 gennaio. La comunicazione è arrivata dall’assessore alla Cultura, Andrea Cusumano, che a Sala delle Lapidi ha risposto alle domande dei consiglieri ammettendo i ritardi fatti registrare dall’Amministrazione sul bando di Natale e assicurando maggiore attenzione per il futuro. Il bando, dunque, resta in piedi con la richiesta da parte del Consiglio di evitare sovrapposizioni di eventi. Critico il Movimento cinque stelle: “Il bando va salvato – ha affermato Igor Gelarda, consigliere del Movimento cinque stelle – anche per salvaguardare gli operatori impegnati negli eventi, ma temiamo che quanto accaduto rappresenti il filo rosso di questa amministrazione comunale: l’incapacità di progettazione. Siamo preoccupato anche in vista del 2018 che vedrà Palermo Capitale della cultura”.
Maggioranza distratta e in difficoltà, invece, per quanto riguarda i debiti fuori bilancio. Dopo una lunga discussione, infatti, la quota dei presenti in aula è scesa a venti, nonostante la presenza a Sala delle Lapidi di cinque consiglieri d’opposizione, costringendo il presidente Totò Orlando a rinviare i lavori alle 14 di domani. Slitta ancora, dunque, l’approvazione di alcuni debiti importanti come i 4,2 milioni destinati ad alcune cooperative sociali. “Siamo davanti a una maggioranza di dilettanti – attacca il capogruppo di Forza Italia, Giulio Tantillo -. Da opposizione abbiamo mantenuto un atteggiamento responsabile restando in aula, ma non è bastato per andare avanti coi lavori perché alcuni componenti della maggioranza sono usciti. Non è possibile proseguire in queste condizioni, Orlando intervenga”. Compatto in aula il Partito democratico, che attraverso il capogruppo Dario Chinnici invita la maggioranza a un “maggiore senso di responsabilità”. Chinnici si dice “amareggiato per l’atteggiamento alcuni consiglieri” assenti oggi a Palazzo delle Aquile. “A pagare il prezzo di ogni ritardo nei debiti fuori bilancio è la città – ricorda -. Mi auguro che episodi come quello di oggi non accadano più”.