PALERMO – Il vicepresidente dell’Ars Antonio Venturino (ex grillino) e il deputato questore Nino Oddo (attualmente deputato del Megafono) hanno sancito oggi l’adesione dell’ex grillino al Partito socialista italiano. E se a Roma è “sempre più vicino l’ingresso nel governo di Matteo Renzi”, è ancora lontana, invece, l’ipotesi di un gruppo all’Assemblea regionale. “Siamo ancora troppo pochi e non vogliamo contribuire al proliferare dei ‘mini-gruppi’ – dice Oddo –, ma stiamo lavorando per ricostituire il gruppo dopo tanti anni (l’ultima volta è stata nel 1992, ndr) di assenza da questo Palazzo”.
Nel frattempo, però, i socialisti rivendicano la loro centralità nel panorama politico regionale. “Abbiamo gli stessi diritti degli altri gruppi di maggioranza – continua Oddo – , anche noi abbiamo contribuito, insieme con il Pd, a fare eleggere Rosario Crocetta”. Il segretario regionale Gianni Palillo e Carlo Vizzini, poi, pensano anche ad un “patto federativo tra le due maggiori forze del centrosinistra siciliano”. Il Pd e i socialisti – dicono – devono essere protagonisti. Per Venturino, ex Cinquestelle e attualmente nel Gruppo misto, quello nel Psi è un ritorno “alla mia vecchia storia politica”.
“Ho sempre votato a sinistra – dichiara il vicepresidente del parlamento regionale – e per un periodo, anche per il Partito democratico. Perché il Pd non ha più il mio voto? Oggi il partito è quello che è…”, continua. Ma come spiegare ai suoi elettori il passaggio al Psi? “Molti degli elettori dei Cinquestelle sono di centrosinistra – afferma Venturino – e anche loro, come me, sono delusi dall’assenza di proposta politica dei grillini”.