Il ritorno di Leoluca - Live Sicilia

Il ritorno di Leoluca

Le elezioni a sindaco
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Leoluca vuole fortissimamente tornare a fare il sindaco di Palermo. La febbre gli brucia addosso e la dissimula a fatica. Se gli domandi: si candida, Professore?, lui risponde con una sorta di verso formulare che si può riassumere così: “Sbaglierei ad escluderlo o a confermarlo”. Un po’ ricorda il vecchio adagio democristiano: “Non smentisco e non confermo”. Le radici quelle sono.
Leoluca Orlando – sia rammentato bonariamente – ha il vizio delle ripetizione dei concetti e delle figure retoriche. Anni fa, gli piaceva  molto citare sempre la stessa frase sul “meticciato” e sarebbe lungo riassumerla. Come mancherebbe lo spazio per raccontare la storiella della “vecchietta dell’edicola col piatto di pasta”, altro celebre apologo orlandiano, che intendeva stigmatizzare il monopolio delle attività e dei servizi.

Poi ci sono i pregi. Una cultura smisurata, innanzitutto. Leoluca Orlando è un figlio internazionale della Palermo empirea. A lui non verrebbe mai in mente di rimproverare il suo addetto stampa in tal guisa: “Però, se citi Ennio Flaiano in un discorso, glielo devi scrivere che era un imperatore…”. E’ accaduto, è accaduto, a un politico di centrosinistra tuttora vivente. Inoltre Leoluca è un grande attore e non scherziamo affatto. Ha ricevuto diversi premi. Spesso pensiamo che più che un sindaco rinnovabile e futuribile, Orlando potrebbe essere un rinnovato splendido interprete del ruolo. Sì, un remake col titolo da Signore degli anelli: “Il ritorno di Leoluca”.
A Leoluca la fantasia non manca: gli è mancata la città sul più bello.

L’idea della Palermo Orlandiana era fragrante e ardimentosa. Un portento d’architettura letteraria, purtroppo non inverato. Qualcuno dice che fu colpa dell’autore: non era all’altezza dei suoi sogni. Altri dicono che fu colpa del popolo: quando capì che quel matto di sindaco faceva sul serio, scelse di defilarsi. Noi non sapremmo, eravamo giovani. Leoluca Orlando resta un mito della nostra adolescenza, come Jeeg Robot. Potremmo mai sparlare di Jeeg Robot e di Mazinga e di Goldrake, o, poniamo il caso, dell’ovomaltina? Giammai.  Però voi lettori esprimetevi liberamente. Vi piacerebbe il ritorno del “Sinnacollanno”, o sarebbe una sciagura?


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