TORRE DEL GRIFO (Mascalucia). Scatta contro la Viola la seconda era Maran. Visibilmente emozionato, il tecnico trentino stamane ha incontrato la stampa. Ed ha subito spiegato l’approccio al suo ritorno. A partire dal rapporto col patron Pulvirenti: “Con il presidente ho chiarito tutto in un minuto. Io vi dico che questa squadra vuole fare l’impresa: e l’impresa è possibile ma dobbiamo sputare il 100%”
Ed ancora: “Ho voluto azzerare tutto, tenendo conto dell’esperienza passata. Il calore dei tifosi mi ha fatto piacere sicuramente, in questi tre mesi fuori ho avuto il calore da parte dei supporters che si aspettano che tiri fuori il Catania da questa situazione. Mi sento un grande apporto, di spingere di più. Sembrano frasi fatte, ma sono vere”.
Ed ora c’è la sfida a Montella: “Lui allena una squadra forte. E contro di loro ci vuole una grande impresa. E’ una partita che ci voleva per esaltare il gruppo. A proposito del gruppo, trovo Rinaudo che conosco poco, ma per quello che ho visto può giocare come vice Lodi. L’ho detto alla squadra. Ci vuole grinta e vivere questa situazione con la volontà di fare il massimo.
In porta giocherà Frison. Non sto qui a spiegare le scelte. Andujar ha tutta la mia fiducia, ma giocherà Alberto.
Se mi aspettavo una seconda occasione? Beh, se avessi pensato questo sarebbe significato far del male a Catania. Ero arrabbiato, non voglio essere ipocrita, ma il male non si augura”.