Il sindaco di Battiati abbraccia il progetto di Cateno De Luca

Il sindaco di Battiati abbraccia il progetto di Cateno De Luca

Marco Rubino aderisce a "Sud chiama Nord"
IL PASSAGGIO
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CATANIA – È stato ufficializzato il passaggio del Sindaco di Sant’Agata Li Battiati, Marco Rubino, nella squadra di Sud Chiama Nord. “Il progetto di Sud Chiama Nord è quello che mi vede più vicino alla concretizzazione della realizzazione di quello che è il lavoro amministrativo che ogni singolo politico serio deve fare. Sud Chiama Nord rappresenta un modello di buona amministrazione e da sindaco non posso che ritrovarmi nei loro principi. Io e Cateno De Luca siamo accomunati dallo stesso amore per le nostre comunità e dalla voglia di lavorare nell’interesse dei cittadini”, ha dichiarato il sindaco di Sant’Agata Li Battiati Marco Rubino.

“Unione d’intenti”

Il coordinatore regionale Danilo Lo Giudice ha portato i saluti della deputazione parlamentare ed in particolare dei deputati della provincia di Catania Ludovico Balsamo e Davide Vasta.
“Siamo felici, ha affermato Lo Giudice, di accogliere nella squadra di Sud Chiama Nord il sindaco Marco Rubino. Con Marco ci siamo subito ritrovati negli intenti, il dialogo è basato sulla buona amministrazione. Non ci sono trattative dietro la scelta di Marco di entrare a far parte del nostro gruppo. Semplicemente gli ho detto che non poteva non stare con noi perché ha già dimostrato nella sua azione politica e amministrativa di attuare i valori di Sud chiama Nord. Sud Chiama Nord sta crescendo e il sostegno di amministratori come Marco Rubino qualifica il nostro progetto.”

La sfida di De Luca

Infine l’intervento del leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca. 
“Il nostro – ha affermato il leader di Sud Chiama Nord Cateno De Luca – è un progetto autenticamente civico e autonomista. Abbiamo già lanciato la nostra sfida. Noi stiamo lavorando su due fronti che devono camminare necessariamente assieme. Da una parte portiamo avanti la nostra azione politica per cambiare la Sicilia, dall’altra non possiamo pensare che questa terra possa cambiare senza le coperture di un movimento autonomista e meridionalista a Roma. Ecco perché il nostro movimento si sta radicando non soltanto sul territorio regionale, ma anche nazionale. Siamo consapevoli che per crescere sia indispensabile avere persone che hanno dimostrato già sul campo di amare la comunità che rappresentano.
E a questo si aggiunge la competenza e la perseveranza che sono elementi fondamentali per portare avanti il nostro progetto. Noi oggi abbiamo aperto il movimento all’organizzazione territoriale perché davanti a noi abbiamo sfide ed obiettivi importanti e vogliamo essere pronti. Se alle regionali del 25 settembre 2022 siamo riusciti da soli a conquistare 500 mila preferenze immaginate cosa potremo fare partendo da una struttura che vede uomini e donne, amministratori come Marco, in tutto il territorio regionale pronti a sostenerci.”


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