Il sit-in degli ex dipendenti: | "Vogliamo garanzie" - Live Sicilia

Il sit-in degli ex dipendenti: | “Vogliamo garanzie”

I lavoratori chiedono il reintegro. “Siamo disposti ad essere assunti pure part-time. Crocetta ci ha ascoltato, siamo fiduciosi ma aspettiamo atti concreti”.

Multiservizi
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PALERMO – Tornano a farsi sentire i lavoratori dell’ex Multiservizi, protagonisti quest’oggi di un sit-in davanti la sede della Presidenza della Regione a piazza Indipendenza. “A darci ragione sono stati i tribunali”, affermano. Ed in effetti il reintegro di oltre 130 di loro è stato sancito da diverse sentenze di primo grado dei giudici del lavoro di Palermo e Agrigento. “Continuano ad arrivare nuove sentenze, ma vogliono offrirci contratti a tempo determinato – afferma Davide Corona -, noi vogliamo garanzie”. Uno degli elementi che blocca la possibile assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori è una delibera di giunta del governo Lombardo, secondo cui possono essere rimborsate al massimo sei mensilità a titolo di indennizzo. “Il nuovo governo ci ha appoggiato – sostiene Gaetano Tarantino -. Lo stesso presidente Crocetta ha detto che riconosce le nostre ragioni. Ci ha ascoltato e ora aspettiamo da lui la modifica della delibera”.

Intanto ad Agrigento, dopo il pronunciamento del tribunale del lavoro, ci sono lavoratori che si apprestano ad essere reintegrati e stipendiati senza andare a lavoro. Arriveranno nei prossimi mesi le altre sessanta sentenze, che riguardano una fetta importante di dipendenti dell’ex Multiservizi. Se la giurisprudenza confermerà quanto espresso finora si profilano indennizzi cospicui cui l’erario dovrà far fronte. “Non lavoro, così come molti miei colleghi, dal dicembre del 2009 – prosegue Tarantino – per questo chiedo che la Regione ci venga incontro e ci assuma. Questo permetterebbe anche di evitare un grosso buco nelle casse regionali. Siamo disponibili pure a firmare un contratto part-time, oltre che rinunciare al pregresso ed alle spese legali”.

Nelle scorse settimane Crocetta aveva parlato della possibilità di affidare ai lavoratori interinali la gestione dei siti museali dopo lo scandalo Novamusa. Resta tutto congelato, mentre la palla passa alla Sas, e di conseguenza alla Regione. Sullo sfondo però una nuova incognita. Secondo i disegni dell’assessorato per l’Economia la Sas dovrebbe venire inglobata in una nuova maxipartecipata assieme ad altre cinque società regionali , nel dettaglio Sicilia Emergenza, ex Cinesicilia, Spi, Mercato Agroalimentare e Lavoro Sicilia. Il tutto però in attesa che si concluda la liquidazione delle progenitrici della stessa Sas, ovvero Biosphera e Multiservizi. Una complicazione in più per la sorte dei lavoratori.


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