PALERMO – Davvero un gran peccato. Il Palermo perde in semifinale contro l’Anderlecht nel Torneo di Viareggio ma lo fa al termine di una grande partita e soprattutto dopo i calci di rigore. Dopo i tempi regolamentari terminati 1-1, i rigori condannano i rosanero che si arrendono dal dischetto per via dell’errore di Malele, migliore in campo e autore del gol, sempre su rigore, dell’1-1. Una partita comunque bella ed equilibrata quella tra i rosanero e i belgi. Sin dai primi minuti grande agonismo da parte delle due squadre. Palermo sfortunato quando Pirrello di testa sfiora il vantaggio ma la traversa salva la formazione avversaria. Al 27’ Anderlecht in vantaggio con Derdoncker, abile a spizzare di testa una punizione di Kawaya. Il Palermo non molla, gioca bene e crea occasioni. L’Anderlecht soffre spesso le avanzate della squadra di Bosi che però non riesce a capitalizzare la mole di gioco. A dieci minuti dalla fine però la possibile svolta del match: Malele è furbo ad infilarsi in area e D’Alberto lo stende, rigore ed espulsione. Lo stesso Malele trasforma in maniera impeccabile.
Il Palermo mette alle corde l’Anderlecht, e negli ultimi cinque minuti ha due occasioni per passare in vantaggio, ma il colpo di testa di Malele sfiora il palo, clamorosa occasione. Dopo due minuti al 94’ Bentivegna ci prova dalla distanza e la palla sfiora l’angolino, Palermo sfortunato. Come succede spesso nel calcio, la squadra che gioca meglio perde poi ai rigori. Ed è infatti così. Segnano tutti nella girandola dei penalty ma sbaglia il migliore in campo, Cephas Malele spara alle stelle il suo rigore. In finale contro il Milan ci va l’Anderlecht. A fine match da registrare anche una rissa tra le due squadre, con i belgi che hanno praticamente esultato in faccia agli avversari accendendo gli animi.