Il Tar boccia il Comune: locali aperti anche di notte

Il Tar boccia il Comune: locali aperti anche di notte

Accolto il ricorso di un gruppo di ristoratori

PALERMO – Il Tar boccia il provvedimento con cui il Comune di Palermo aveva disposto la chiusura dei locali di notte. Il 26 giugno 2021 il sindaco Leoluca Orlando aveva stabilito una stretta anti assembramento. I titolari di ristoranti e pub si sono sentiti danneggiati. Ritenevano la scelta dell’amministrazione una mazzata ingiustificata nel momento in cui cercavano di rialzare la testa dopo il secondo rigido lockdown per fronteggiare il Covid.

L’ordinanza ora annullata prevedeva fino al 31 luglio il divieto dall’una di notte di vendere per asporto cibi e bevande. Dall’una e 30 stop al consumo anche all’aperto e chiusura di tutti gli esercizi commerciali e pubblici esercizi. Nei giorni feriali dal lunedì al giovedì il divieto di vendere cibi e bevande anticipato a mezzanotte e mezza. Sempre dall’una vietato bere e mangiare per strada.

Contro “un provvedimento fortemente inopportuno” un gruppo di ristoratori ha proposto ricorso affidandosi agli avvocati Angelo Vassallo, Giuliana Sapienza e Sandro Di Carlo.


I difensori hanno ottenuto la sospensione dell’ordinanza firmata dal sindaco.
Il collegio presieduto da Nicola Maisano ha affermato che “il provvedimento impugnato introduce significative limitazioni allo svolgimento di attività che godono di copertura costituzionale … e che lo strumento utilizzato dal Comune di Palermo non appare – in linea di principio – adeguato alla tutela dell’interesse che ha determinato l’adozione del provvedimento impugnato”.

La sospensione del provvedimento permette ora a tutti i locali di Palermo di poter lavorare senza limitazioni di orario.

Una vittoria accolta con soddisfazione dai legali: “La sospensione del provvedimento ottenuta è certamente un risultato gratificante ed importante per i ristoratori di Palermo ai quali abbiamo sempre mostrato la nostra vicinanza, comprendendo appieno le difficoltà che hanno dovuto affrontare da oltre un anno e che adesso avranno modo di potersi finalmente risollevare dalla già pesante crisi che ha colpito il settore”.

“La sospensiva è un ulteriore segnale della deriva politica-amministrativa che sta attraversando la nostra città.
Ho contestato sin dalla sua pubblicazione l’ennesima infelice ordinanza emessa dal Sindaco, facendomi promotore in sinergia con alcuni esercenti della presentazione del ricorso al Tar a questo ennesimo provvedimento oppressivo nei confronti di tutti i gestori dei locali che lavorano nel rispetto delle regole, provvedimento che tra l’altro ha prodotto solo il triste effetto di far prolificare il fenomeno dell’abusivismo. Auspico che alla luce di questa ulteriore Waterloo politica-amministrativa, l’amministrazione comunale rettifichi tutte le sventurate scelte in materia di mobilità e attività produttive fino ad ora adottate”, lo dichiara il consigliere comunale e presidente della VI commissione Ottavio Zacco.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI