Ci sino a Palermo interi Quartieri e non solo, dove la donna " la femmina" cresce nel mito del "maschio" detto " u masculu" troppo Toco, cioè il migliore " u megghiu i tutti". Cioè quello che già a 10 anni ha il capello gellato col ciuffetto, il telefonino, va alla prima comunione della cuginetta o sorellina ( già vestita da sposa quarantenne accompagnata in chiesa dai genitori in auto bianca strapuntinata). Ecco, crescono credendo che loro, "fimmine" devono avere il mito "du masculiddu" dominante. Vivono e scelgono "masculi" che comprano smart e suv con cui vanno dal parrucchiere e dall'estetista, subendo dal "mascolo" tutte le possibili "violenze" camuffate da un cavalierato sui generis. Vivono un rapporto vittima-carnefice cronico e Ecco, la questione è molto radicata e l'intervento dovrebbe essere preventivo-precoce di ordine sociale. Una Rivoluzione degli stereotipi tramandato e radicato. Auguri dottoressa e grazie per le Sue lodevoli iniziative
Il vaccino AstraZeneca cambia nome in Vaxzevria
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Gli ultimi commenti su LiveSicilia
Riposino in pace grandi uomini...
Bellissima Giornata ricca di informazioni E Formazione professionale nel mondo della Bellezza ,ne faremo delle altre . Grazie alla testata Giornalistica live Sicilia Grazie a tutta l’organizzazione CNA che mi ha aiutato .
Per fortuna abbiamo la siccità
Lorefice prega dio invece di fare passerelle politiche
“Intanto in Svizzera il vaccino AstraZeneca non è stato ancora autorizzato. L’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici non ha ancora ricevuto dati sufficientemente solidi riguardanti il vaccino anti-Covid di AstraZeneca”………questa è la vera notizia, non quella che Draghi e sua moglie si siano vaccinati a Roma alla stazione Termini, e conoscendo molto bene gli svizzeri per averci lavorato assieme per tanti anni ho totale fiducia nelle loro decisioni…..
Cambialo come vuoi sempre cucuzza è.