Il Wwf propone il suo piano | per il parco della Favorita - Live Sicilia

Il Wwf propone il suo piano | per il parco della Favorita

Uno scorcio del parco della Favorita

Mantenere per la Favorita l'attuale stato di zona B della Riserva di Monte Pellegrino e valutare bene l'impatto che avrebbe costruire altre strade al suo interno, come ha proposto Barbera.

Il parere dell'associazione
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PALERMO – Mantenere per la Favorita l’attuale stato di Zona B della Riserva di Monte Pellegrino; organizzare attività ludiche, sociali, sportive compatibili con le esigenze di una zona di riserva e con la conservazione del patrimonio storico esistente; deviare il traffico automobilistico per raggiungere Mondello su altre strade e le attuali smantellarle o adibirle ad altre funzioni. Queste sono alcune delle proposte del WWF Palermo inserite in un documento che l’associazione ha presentato al Comune di Palermo. “Siamo consapevoli anche che una così drastica chiusura al traffico – continua – creerebbe problemi logistici ma soprattutto psicologici per i palermitani ma occorre, comunque, fare un’attenta analisi sulla viabilità complessiva attorno alla zona per trovare una soluzione alternativa all’attraversamento della Favorita”.

Per il WWF “l’ipotesi dell’assessore comunale all’Ambiente di aprire due nuove strade nel perimetro sud del parco deve essere attentamente valutata in tutte le sue implicazioni prima di essere acquisita come soluzione”. La Favorita è attraversata da due strade che costituiscono l’abituale via di transito per Mondello “molti le usano – precisa il WWF- per raggiungere l’autostrada per Trapani. Di fatto queste due strade la smembrano in settori incomunicabili fra loro e ne rompono l’unitarietà e quindi, alla lunga, occorre chiuderle e trovare soluzioni di viabilità alternativa”. Per l’associazione “la Favorita non deve essere più considerato un luogo di transito ma un luogo di arrivo, di fruizione come area di scampagnate, luogo di passeggiate e attività sportive all’aperto”.

Sempre il Wwf organizza per domenica 7 luglio una visita guidata di due fra le principali risorgive del Fiume Oreto, alla scoperta di luoghi naturalistici incantevoli e della geografia del fiume palermitano. L’osservazione dei due siti consente di capire il fenomeno dello scorrimento superficiale ed ipogeico dell’acqua, che nel ciclo fisico di quell’elemento, riguarda la fase di passaggio dalla terra al mare. Ritrovo alle 9 ad Altofonte.


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