ROMA – Il corpo di Ilaria Sula, la studentessa di 22 anni, di origini albanese, scomparsa dallo scorso 25 marzo a Roma, è stato ritrovato questa mattina in una valigia chiusa buttata in un dirupo sulla strada provinciale 45B nel tratto compreso tra Capranica e Guadagnolo, ad un’ora di auto e 40 chilometri a Est della capitale.
Autore del femminicidio è l’ex fidanzato Mark Samson che ha confessato l’omicidio durante un interrogatorio fiume. Mark Antony Samson, 23 enne studente della Sapienza, è l’ex fidanzato di Ilaria, che ha condotto gli inquirenti sul posto dove è stato ritrovato il corpo.
Ilaria Sula è stata uccisa mentre era a casa del ragazzo al quartiere Africano, al momento del delitto c’erano anche i genitore del ragazzo. Non sono indagati.
Samson è stato portato all’alba in questura dove è stato sentito dai i pm della procura di Roma. Alla polizia aveva raccontato di aver accoltellato più volte Ilaria nell’appartamento, di averla caricata in macchina con un trolley, poi di essersi disfatto del coltello gettandolo in un cassonetto e del cellulare, buttato in un tombino in zona Montesacro. I due oggetti non sono stati trovati.
Nel tentativo di allontanare da se i sospetti, è anche andato a casa delle coinquiline di Ilaria mostrandosi preoccupato per la scomparsa. Durante l’interrogatorio coi pm invece non ha voluto fornire spiegazioni sulle modalità del delitto.
“Mi dispiace per quello che ho fatto” ha detto ai magistrati. Le accuse a suo carico sono: omicidio volontario e occultamento di cadavere.