10 Giugno 2022, 09:58
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PALERMO – “Musumeci, Sicilia ventre molle d’Europa. Basta sbarchi”. Questo il testo dello striscione affisso ieri sera a Palermo da CasaPound Italia su Palazzo d’Orléans, sede della Presidenza della Regione siciliana e rivendicato da una nota di Casa Puond Palermo diffuso alle redazioni.
Casa Pound parla di “silenzio assordante, soprattutto in Sicilia, attorno al costante e preoccupante aumento di sbarchi: 6000 in più rispetto allo stesso periodo nel 2021, che era già stato un anno da record. La media nei primi giorni di giugno è di quasi 300 arrivi al giorno ed annuncia un trend a dir poco disastroso per le comunità isolane impegnate ad affrontare un flusso ingestibile. Gli strali piombano diretti sul presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, il quale si guarda bene dall’attaccare e respingere queste politiche dell’accoglienza poste in essere dal Governo centrale, che mirano ad un solo obiettivo: foraggiare un business in mano a pochi, sulla pelle di persone che solo in minimissima parte fuggono da guerre e vessazioni”.
“Cosa può mai celarsi dietro l’assenza di una benché minima presa di posizione atta a proteggere gli interessi della Sicilia e dei siciliani? – scrive nella nota il movimento di destra -. Ancora una volta il governo isolano di centrodestra è solo chiacchiere. In vista delle prossime elezioni regionali in autunno (e in quelle amministrative tra pochi giorni) si è troppo impegnati a stringere alleanze, a litigare, a cercare di mantenere lo status quo, senza capire che così proseguendo le cose chi governerà dovrà affrontare una bomba sociale di dimensioni imprevedibili”.
“Un’idea di sviluppo e crescita per la Sicilia non può prescindere dallo stop a questa folle invasione, a questa folle idea che si possa proseguire con questi ritmi. Nessuna presa di posizione da parte di Musumeci e del suo governo, che non ha ampi margini di manovra ma che avrebbe (volendo) tutto il diritto di alzare la voce verso il Governo Draghi. Questo può solo significare che il problema è altamente sottovalutato o che non si vuole (non si può) affrontare perché gli interessi in gioco sono altissimi e pizzicano gangli che non vanno toccati ?. Nel 2017 Musumeci fu eletto con il 40% dei voti da un elettorato che si aspettava, in particolar modo nell’ambito dell’immigrazione clandestina, un pugno di ferro, senza necessità del guanto di velluto”.
Nulla di tutto questo e quindi quell’elettorato, di destra, perché dovrebbe confermare la scelta di cinque anni fa davanti a questo scempio che passa sotto traccia? CasaPound non ci sta e in Sicilia resta l’unico movimento che si oppone con forza all’immigrazione clandestina, al suo business e che ribadisce la validità delle proprie argomentazioni anche se unica voce nel deserto.
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10 Giugno 2022, 09:58