PALERMO – Anche a Palermo Casa Pound si schiera contro i nomadi annunciando una “mobilitazione” al fianco dei residenti che si sono riuniti a Ciaculli per protestare contro l’assegnazione di una villa confiscata alla mafia agli abitanti del campo Rom della Favorita chiuso venerdì scorso.
“Questa settimana saremo al fianco dei cittadini palermitani che si oppongono al trasferimento dei Rom nelle case confiscate vicine alle proprie abitazioni – dichiara Vittorio Susinno, coordinatore siciliano del movimento – siamo in contatto con loro da quando abbiamo appreso la notizia e siamo pronti a sostenere una battaglia sacrosanta contro le corsie preferenziali che in questa città il sindaco Orlando continua a riservare ai Rom”. “Nessuno parli di razzismo – continua Susinno – seguiamo da tempo le vicende che hanno portato alla chiusura del campo Rom. Chiusura che non ci sarebbe stata senza l’incendio appiccato il 3 aprile scorso. Incendio poi replicato dai Rom presso le abitazioni loro assegnate la prima sera che ne hanno preso possesso, suscitando le preoccupazioni dei vicini”.
“E’ paradossale che dei beni confiscati alla criminalità vengano assegnati a chi ha vissuto nell’illegalità documentata negli anni dagli articoli di cronaca e raccolti in un video che abbiamo lanciato lo scorso agosto per documentare una situazione identica – conclude – non ci beviamo le bufale con cui Orlando cerca di camuffare una realtà che è sotto gli occhi di tutti e lo ribadiremo nelle contrade di Ciaculli, al fianco dei palermitani stufi di essere trattati da cittadini di serie B”. Ieri si è svolta a Ciaculli un’assemblea pacifica dei residenti della borgata che stamane incontreranno l’assessore alla attività sociali Giuseppe Mattina per un’esame della questione.
(ANSA).