L'impatto del caldo sulla salute e sulla mente

L’impatto del caldo sulla salute e sulla mente

L'influenza del caldo su aspetti cognitivi e comportamentali
IL PARERE DELLA PSICOLOGA
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4 min di lettura

Una caratteristica di questa Estate è sicuramente la presenza di giornate con temperature ben al di sopra della media che continuano a susseguirsi e sembrano non voler lasciare tregua sia a chi si trova in vacanza che, ancor di piú, a chi continua a lavorare e a svolgere -con non poco disagio e difficoltà- le varie attività quotidiane.

Purtroppo a soffrire gli effetti del grande caldo non è soltanto il corpo ma anche la psiche, che viene messa a dura prova dalle alte temperature, cosí che l’espressione comune “il caldo dà alla testa” non rimane solo un modo di dire!

Il caldo intenso è dunque un fattore di stress sia a livello somatico che psicologico. 

Gli effetti delle alte temperature

In generale, le temperature eccessive sono vissute “soggettivamente” dagli individui come condizioni stressanti, fastidiose e spiacevoli. Faticose e stancanti, frutto anche della percezione di una ridotta capacità di governare certi fattori ambientali che sfuggono al controllo umano.

Al di là delle sensazioni soggettive l’esposizione al caldo intenso provoca di fatto tutta una serie di “cambiamenti fisiologici” necessari a far fronte alla situazione ambientale: aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, sudorazione più intensa con conseguente riduzione dei liquidi corporei, vasodilatazione e squilibri elettrolitici.

Spesso questi cambiamenti corporei, specie in chi soffre d’ansia, possono essere erroneamente attribuiti all’insorgere di un attacco di panico, date le sensazioni “comuni” alle due condizioni quali tachicardia, fame d’aria, senso di debolezza, sensazione di svenire…

La preoccupazione che deriva dallo sperimentare queste sensazioni aumenta ulteriormente l’attivazione fisiologica e l’attività del sistema simpatico, innescando un circolo vizioso che si auto-alimenta; ecco perché si ritiene che le alte temperature siano correlate ad un aumento dei sintomi ansiosi.

L’influenza del caldo

L’eccesso di caldo influenza inoltre anche altri aspetti importanti della vita quali il sonno, l’appetito, l’attenzione e la concentrazione, le capacità di decision-making e problem-solving;

ma anche e soprattutto l’umore e i livelli di nervosismo e di impulsività ed aggressività.

Diversi studi confermano l’aumento di comportamenti ostili e violenti a causa di una maggiore vulnerabilità alla disregolazione emotiva e ad un’accentuata impulsività

date dalle alte temperature, in un periodo (quello estivo) in cui, tra l’altro, si soffre già la stanchezza accumulata durante l’anno.

Il caldo non fa altro, in questi casi, che incidere dunque negativamente su un equilibrio psico-fisico giá minato.

Caldo e Salute Mentale

L’aumento delle temperature agisce inoltre come un “fattore di rischio ulteriore” per le popolazioni cliniche già affette da disturbi psichici.

Nello specifico, l’aumento del calore appare correlato a peggiori esiti in alcune patologie quali soprattutto disturbi d’ansia e dell’umore, in quanto causa di peggioramento delle relative sintomatologie.

D’altronde, a questo proposito, è risaputa l’influenza della stagione estiva anche sulla ciclicità di altre gravi patologie psichiche come ad esempio la ciclitimia o la bipolarità.

“Il caldo eccessivo assume dunque il ruolo di stressor influendo in maniera negativa sull’equilibrio psico-fisico, vista la sua interferenza anche sulle condizioni mentali”

Quindi, se per molte persone l’arrivo della stagione calda è associata a sole, relax e felicità, per altre porta con sé una serie di sfide per il proprio benessere psico-fisico; sono coloro i quali non solo l’estate non la aspettano, ma pure non riescono a viverla in modo sereno.

L’importanza della Prevenzione:

È ovvio come non si possa imputare la responsabilità dell’aumento di alcuni malesseri di natura psicologica alla sola componente climatica: quest’ultima è piuttosto da considerarsi l’”innesco” di disagi giá presenti.

Per evitare peró il peggioramento di alcune condizioni psico-fisiche e per diminuire, in generale, il rischio di incorrere negli effetti negativi del caldo eccessivo è importante un “lavoro di prevenzione” da mettere in atto “a monte”, attraverso una serie di accortezze comportamentali che partano da una sana alimentazione, da una corretta igiene del sonno, dalla frequentazione di luoghi freschi, dallo svolgimento di attività all’aperto nelle ore meno calde.

“Mantenere misure di prevenzione adeguate a proteggere il corpo (e, di conseguenza, anche la mente) dalle eccessive temperature è fondamentale per garantire minori fattori stressanti e minore vulnerabilità da un punto di vista fisico e psicologico”

Ricordiamo sempre che la salute psico-fisica è un aspetto fondamentale del benessere generale e risulta quindi fondamentale preservarla in ogni stagione!

[La dott.ssa Pamela Cantarella è una Psicologa Clinica iscritta all’Ordine Regione Sicilia (n.11259-A), in formazione presso Scuola di Psicoterapia ad orientamento Sistemico-Relazionale]


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