BELPASSO – Incubo finito per un imprenditore belpassese: in manette i suoi estortori. I carabinieri del Comando Provinciale di Catania, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su ichiesta della Procura nei confronti di Carmelo Occhione di 51 anni 51, già detenuto per altra causa, Carmelo Grasso, 42 anni e Giovanni Tomaselli, 33 anni, colpevoli in concorso tra loro dei reati di estorsione e rapina. Contestato anche l’aggravante del todo mafioso che deriva dalla loro appartenenza al clan Mazzei alias “Carcagnusi”.
Il provvedimento restrittivo scaturisce dagli esiti dell’attività d’indagine sviluppata dai carabinieri di Paternò, coordinata dalla Dda etnea, a seguito della denuncia di un imprenditore edile belpassese esasperato dalle minacce e violenze subite per costringerlo ad effettuare un lavoro di ristrutturazione del valore di circa 8 mila euro nell’abitazione di Occhione, che si trova in un popolare quartiere catanese.
Dall’attività investigativa è emerso che gli estorsori, per costringere l’imprenditore a completare il lavoro, si sono recati più volte presso l’azienda per minacciarlo e in un’occasione ne trattenevano il furgone dell’impresa. Successivamente hanno rubato l’autovettura della vittima con lo scopo di trattenerla sino al completamento del lavoro. Per la restituzione della macchina l’imprenditore ha inoltre dovuto pagare 2000 euro.
