Improvvisazione o mossa vincente? |Pedonalizzazioni, Consiglio diviso - Live Sicilia

Improvvisazione o mossa vincente? |Pedonalizzazioni, Consiglio diviso

L'operato dell'amministrazione sulle zone pedonali divide i consiglieri comunali.

PALERMO – Due zone diverse, due modi di vedere le cose. Mentre nel Cassaro basso i commercianti sono contro l’idea di estendere la pedonalizzazione oltre il periodo natalizio, in piazza Aragona le associazioni di residenti e negozianti organizzano manifestazioni per chiedere l’istituzione di una zona chiusa al traffico. Quello sulle aree pedonali è un dibattito che da tempo divide la città, ma se ormai le pedonalizzazioni “storiche” di via Maqueda e del Cassaro alto sono state accettate dai cittadini, il consiglio comunale si divide sui metodi dell’amministrazione, accusata dalle forze di opposizione di lavorare alle pedonalizzazioni senza coinvolgere i cittadini, ma anche incoraggiata dalla maggioranza a continuare il percorso di liberazione del centro dalle auto.

“Una zona pedonale va bene quando il commerciante e il residente diventano protagonisti”: per Dario Chinnici, capogruppo del Partito democratico a Palazzo delle Aquile, le pedonalizzazioni devono dialogare con la zona in cui vengono decise, e non calare dall’alto. “Pensare pedonalizzazioni solo perché fanno tendenza non serve – dice Chinnici – se in una zona la pedonale non va bene ai commercianti, ai residenti e anche chi sta fuori, alla fine a cosa serve?”. Un parere favorevole all’istituzione di nuove zone pedonali, quello di Chinnici, ma a condizione che “ad ogni azione che si intraprende si renda protagonista la città, aumentando anche i servizi annessi in modo proporzionale”.

Di servizi parla anche Ugo Forello, del Movimento cinque stelle: “La chiusura della navetta dal parcheggio Basile al centro è stata un cattivo messaggio: se si pedonalizza una zona si devono incrementare i mezzi e i servizi che consentano di viverla”. Sull’istituzione di nuove aree pedonali, Forello pone una questione di metodo: “Per noi le pedonalizzazioni vanno estese e andrebbero fatte anche al di fuori del centro storico, in tutte le otto circoscrizioni, ma riteniamo che operazioni del genere vadano fatte attraverso un contatto con il territorio. L’amministrazione potrebbe fare meglio, – conclude Forello – tutti i giorni scopriamo dai giornali una nuova idea di pedonalizzazione e sembra sempre che dietro non ci sia una pianificazione tecnica o una valutazione degli obiettivi di traffico”.

Più duro Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia, secondo cui “così come sono portate avanti le pedonalizzazioni sono del tutto improvvisate. Una vera pedonalizzazione deve avere dei piani di fuga, e poi c’è il fatto che i residenti in questo momento sono prigionieri delle zone pedonali. Si deve fare una vera e propria programmazione, coinvolgendo il territorio”. Tantillo rivendica il ruolo del consiglio comunale nelle decisioni sulle aree pedonali: “Voglio ricordare che in base al Piano generale del traffico urbano la pedonalizzazione su via Roma, via Maqueda e Cassaro è materia per il consiglio comunale. In questo momento si porta avanti una sperimentazione e io sono contrario a queste forme in cui si apre e si chiude una strada all’improvviso”.

La mancata pianificazione è un punto dolente anche per Sabrina Figuccia, del gruppo misto: “L’assessore alla mobilità Riolo ha poche idee ma confuse, un giorno c’è un procedimento e l’altro lo smantellano, si fanno esperimenti sulla pelle dei palermitani. Una pedonalizzazione si fa attraverso un’ordinanza e volendo si può pedonalizzare anche la luna, ma non sono d’accordo su quello che stanno facendo: bisogna creare reali tavoli tecnici con i commercianti e non incontri in cui si ascoltano le persone e poi si fa di testa propria. Mi auguro che il nuovo comandante della Polizia municipale possa avere voce in capitolo su questi problemi: vero che le ordinanze le fa il sindaco, ma spero che la Polizia municipale, avendo un perfetto polso della situazione, possa dare anche un appoggio pratico”.

Dà un’altra lettura Giovanni Inzerillo, per il quale vanno superate le resistenze iniziali della popolazione: “Le pedonalizzazioni sembrano iniziative che possono creare disagio, ma in realtà quelle fatte fino ad oggi hanno avuto effetti benefici. Per quanto riguarda il Cassaro Basso, ben venga la pedonalizzazione, facendo sempre attenzione alle vicende dei pub, perché non bisogna creare disagio ai residenti. Sicilia Futura comunque è a favore delle zone pedonali, danno un’immagine più europea della città. Quella di via Maqueda, che inizialmente ha suscitato le critiche da parte di tutti, poi si è rivelata una mossa vincente”. Dello stesso parere Francesco Bertolino, capogruppo del gruppo di maggioranza Palermo 2022: “Quando si presenta una zona pedonale i cittadini hanno due generi di timori, quello di perdere delle facili comodità e abitudini trentennali, come potere entrare con le auto in un circuito di viabilità e parcheggiare a trenta metri dal proprio portone, e quello di assistere alla creazione di altri pub e zone di movida che potrebbero disturbare i residenti. Dobbiamo essere bravi a creare eventuali pedonalizzazioni nel rispetto dei residenti, ma non possiamo che confermare la nostra adesione a un percorso intrapreso da anni”.

 

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI