MALETTO – Strade piene e piazza ricolma, 25000 presenze per una tre giorni dedicata a lei, la fragola di Maletto, l’indiscussa protagonista di un week-end all’insegna di eccellenze gastronomiche e spettacolo. Una trentesima edizione che ha lasciato di stucco anche gli amministratori, da due mesi impegnati ad organizzare una sagra che rimanesse impressa nella memoria non solo dei malettesi ma anche delle migliaia di visitatori accorsi al di là di ogni più roseo pronostico. “È andata benissimo, oltre ogni aspettativa. Qualcosa me la immaginavo, ma anche io mi sono stupito”. A dirlo Luigi Sanfilippo, l’assessore al turismo e alla valorizzazione del territorio, alla sua prima sagra da amministratore e come tale in prima linea per la sua buona riuscita. A fargli eco anche il sindaco, Salvatore Barbagiovanni, ancora memore di quel 1986 quando, da assessore, fu tra i promotori della prima edizione di una sagra giunta quest’anno a festeggiare il suo trentesimo compleanno. Grande la soddisfazione, nelle parole del primo cittadino, nel vedere una manifestazione che è cresciuta in qualità, risonanza e servizi.
A fare da cornice alla “rossa” malettese, Mario Venuti, I Soldi Spicci, I figli dell’Officina e le altre due rosse d’Italia per eccellenza, la Ferrari e la Ducati, che hanno sfilato lungo il corso in una domenica mattina assolata. E se sabato sera, in piazza IV Novembre, era una marea umana ad acclamare l’atteso cantante, il culmine si è toccato l’ultimo giorno. Dalla mattina alla sera infatti ben 13000 i visitatori che, a sentire l’assessore, sono arrivati da tutta la Sicilia (e anche da fuori) per gustare il risotto alle fragole e assistere al taglio dell’ormai famosa torta offerta anch’essa gratuitamente dal Comune per la degustazione. Una tre giorni conclusa a suon di risate, grazie allo spettacolo del duo comico di Colorado preceduto dalla musica della giovane folkband, I Figli dell’Officina.
“Per l’anno prossimo l’obiettivo sarà eguagliare e superare l’edizione appena conclusa. Di certo non mancheranno le novità”. Dichiarazione congiunta per Barbagiovanni e Sanfilippo che già pensano alla edizione numero trentuno.
