In 785 sbarcano a Palermo | Tra loro 27 minori - Live Sicilia

In 785 sbarcano a Palermo | Tra loro 27 minori

Sono uomini e donne di nazionalità eritrea, sudanese, siriana, etiope e bengalese. I migranti sono stati accolti dalla task force organizzata dalla prefettura e che vede coinvolti i sanitari dell'Asp di Palermo, della Croce Rossa, i volontari della Caritas e le forze dell'ordine.

Immigrazione
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PALERMO – Sono arrivati al porto di Palermo 785 migranti soccorsi al largo delle coste della Libia nei giorni scorsi. Sono sbarcati al molo Puntone a bordo della nave Siem Pilot.

Sono 625 uomini, 133 donne e 27 minori di nazionalità eritrea, sudanese, siriana, etiope e bengalese. I migranti sono stati accolti dalla task force organizzata dalla prefettura e che vede coinvolti i sanitari dell’Asp di Palermo, della Croce Rossa, i volontari della Caritas e le forze dell’ordine. Verranno trasferiti nei centri autorizzati dalla prefettura e poi inviati nei centri di prima accoglienza nelle regioni italiane.

“L’ennesimo sbarco di migranti presso le coste siciliane dimostra quanto l’attuale normativa comunitaria sia inadeguata, assurda ed inappropriata ad affrontare il fenomeno migratorio. Infatti, la quasi totalità dei migranti sbarcati oggi avrebbe potuto andare in qualsiasi capitale europea per ottenere il riconoscimento del diritto d’asilo, ma l’accordo di Dublino prevede che la pratica debba essere istruita nel Paese accogliente. Quindi, queste persone, sono costrette a permanere in Italia, rimanendo per molto tempo negli appositi centri e divenendo poi, spesso, una volta usciti, preda di organizzazioni criminali senza scrupoli. Oggi abbiamo l’ennesima conferma che questa inutile normativa proibizionistica produce crimine organizzato, morte e violenza, ed è per questo motivo che noi, attraverso la Carta di Palermo, abbiamo proposto l’abolizione del permesso di soggiorno, diventato ormai un vero e proprio strumento di tortura che sta causando il genocidio che si perpetua nel Mediterraneo”. È quanto ha affermato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che oggi ha partecipato, presso il porto di Palermo, alle operazioni di sbarco dei 785 migranti salvati nel corso di diverse operazioni di soccorso nel Canale di Sicilia. “L’efficienza dell’accoglienza al porto di Palermo – ha aggiunto Orlando – nasce da una grande collaborazione istituzionale, con il coordinamento della Prefettura, strutture comunali e sanitarie, Croce Rossa, volontariato e Caritas, che riescono a creare un clima umano nell’accoglienza dei migranti, che sono esseri umani e devono sempre essere trattati come tali, e che rivendicano il diritto inalienabile di decidere dove vivere e dove morire, ma anche il diritto di sopravvivere”. “Oggi a Palermo sono sbarcati tantissimi giovani migranti e l’accoglienza è stata, come sempre, impeccabile – ha affermato il presidente della Consulta delle culture di Palermo, Adham Darawsha – purtroppo però l’Europa continua a non comprendere la grande opportunità e la risorsa che queste persone rappresentano e li costringe a sottoporsi a percorsi obbligati che non valorizzano le loro potenzialità e non riconoscono la loro umanità”.


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