In arrivo la stabilizzazione|per i precari degli enti locali - Live Sicilia

In arrivo la stabilizzazione|per i precari degli enti locali

Tempo indeterminato per 22 mila lavoratori
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Ventiduemila e cinquecento precari negli Enti Locali dell’Isola, per i quali è stato ripreso il percorso di stabilizzazione, il tutto per un investimento decennale da 252 milioni di euro. Lo ha annunciato il governatore dell’Isola che, nel corso di una conferenza stampa convocata alla presenza di sindaci e amministratori locali delle province di Trapani e Palermo, nella quale ha appunto presentato il disegno di legge “Misure urgenti a sostegno dell’occupazione”. Lombardo, apparso questa volta decisamente più disteso rispetto all’ultima pubblica apparizione per chiarire i suoi eventuali coinvolgimenti giudiziari, ha voluto precisare in prima battuta che il popolo dei 22.500 precari degli enti locali non è formato da gente in esubero, ma da lavoratori che contribuiscono in maniera determinante al funzionamento delle amministrazioni locali. “La parola precariato – ha detto Lombardo – non dovrà più fare parte del vocabolario dell’amministrazione pubblica in Sicilia”.

Lombardo ha inoltre tenuto a precisare che non si tratta di nuove assunzioni, ma di “un’operazione concordata con il ministero del Lavoro, che si concretizzerà nella presentazione di un disegno di legge che non comporterà un solo euro di spesa in più consentendo, tuttavia, a chi ha accumulato fino all’anno scorso, di proroga in proroga, 8 anni di servizio a tempo determinato negli ultimi dieci anni, di raggiungere la sicurezza del posto che occupa”.

Lombardo si è anche rivolto alle amministrazioni locali, ricordando il blocco assoluto delle nuove assunzioni. A margine della conferenza stampa, il governatore ha infine citato la legge finanziaria: “Dobbiamo ragionare su alcuni punti per arrivare a una razionalizzazione che ci consenta di superare questa stagione di federalismo fiscale e rientrare dalle spese senza nuocere e senza licenziare nessuno. Ad esempio – ha concluso Lombardo – la regione si fa carico di oltre 400 milioni di euro per ristorare gli Ato rifiuti del mancato introito dei Comuni”.


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