In commissione nessun "esperto" | Sanità, stop a una gara da 66 milioni - Live Sicilia

In commissione nessun “esperto” | Sanità, stop a una gara da 66 milioni

Commenti

    Speriamo che questo, sempre se confermato e provato, questo: “inconveniente tecnico”, “una semplice svista” , “una disattenzione “, ” un Qui,Quo,Qua”, “un Quaquaraqua”, “un….non c’è problema… ora risolviamo tutto”, “un….non si sa cosa diranno”, ” un ….mi! Quantu scrusciu pi nenti!”…” un …ora rifacciamo tutto da capo”. Ecco, speriamo che tutto questo….e altro, non inficino la qualità di vita di COLORO che necessitano di tale Farmaco per Eccellenza…l’Ossigeno= IL RESPIRO – LA VITA.

    Neanche le regole basilari sanno adottare.

    …proviamo a compilare una check list….

    – notizia damni…..ok
    – danno erariale da disservizio …..ok
    – colpa grave…..ok

    cosa manca?

    La sentenza e’ sbagliata almeno su due punti .
    Innanzitutto la regione non ha il potere di controllare a valle se il componente della commissione e’ o non è competente e ciò perché la legge regionale n. 11/2012 art 8 lo demanda esplicitamente al sorteggio da albi di persone esperte tenute dall’urega .
    Quindi e’ vietato esprimere un gradimento sul commissario perché si presume siano già state valutate le loro competenze .
    In secondo luogo nel caso di specie come nell’altro recente il componente e’ di certo competente avendo nel curriculum già decine di gare simili .
    Quindi andrebbero annullate anche tutte le altre gare .
    Il tar si contraddice e non poco con queste sentenze.

    Ma si può essere così sprovveduti (o fare finta di esserlo?).

    A quanto ammonterà il premio di produzione per i dirigenti?

    L’Italia e’ un paese molto strano!!!
    Per questo è in recessione ….
    Il tar a mio avviso non ha neppure letto il capitolato di questi appalto .
    Ma quale esperto o non esperto …
    La gara riguarda un servizio domiciliare di assigeno terapia .
    In altri termini le persone malate che a vario titolo hanno bisogno di ossigeno lasp gliela avrebbe portata a casa anziché il malato andare a prendere la bombola in farmacia .
    Quindi si tratta di un servizio e niente di che …
    Il capitolato tratta quindi semplicemente di come organizzare le macchine che andranno a casa , un servizio informatico che gestisce tutto e poi ovviamente l’ossigeno che è un farmaco .
    Quindi nessuna particolare competenza se non quella che tutti i commissari hanno abbondantemente.
    Leggete il capitolato sul sito della asp e vi accorgete .
    Chissà quali le vere ragioni di non volere una gara così che avrebbe portato milioni di risparmi .
    Forse aiutare le farmacie ???????

    Diventerà bellissima…

    il problema è l’UREGA al quale le amministrazioni si devono rivolgere per avere i commissari di gara. Hanno una classificazione allucinante e quindi forniscono commissari a sorteggio che molte volte non c’entrano nulla con l’argomento della gara. Sapeste quante gare hanno commissari che vanno bene per UREGA ma con competenze quasi nulle sulla gara stessa. EVVIVA IL SORTEGGIO

    “servizio di gestione del paziente in insufficienza respiratoria cronica in trattamento con ossigenoterapia domiciliare “

    Ecco bravo. Magari affidiamo il servizio al Radio Taxi. Oppure a un Pony Express. Tanto è solo una consegna. E poi, sai quanto ne deve capire uno psicologo di insufficienza respiratoria…
    Non devono inventare niente: basta vedere come fanno in Regioni in cui il servizio funziona benissimo e a costi più bassi. Un esempio ? Concentratori di ossigeno per i pazienti a bassa mobilità invece di consegnare ossigeno. Costa ancor meno che affidare le consegne al Pony Express.

    Certo fare ricorso perché i soggetti non hanno avuto esperienza in quel settore specifico, può significare anche che oltre a non essere esperti non avevano conoscenze di soggetti del settore medesimo.
    Ora io dico il segretario comunale assieme al sindaco e a tutta la giunta hanno esperienza nella potatura degli alberi, o dell’esodo specifico della raccolta delle foglie di ficus.
    Ma di cosa stanno parlando.

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Furti a ripetizione nelle scuole ( ben tre incursioni in una settimana alla scuola media Scina') e adesso nella sede di un testata giornalistica. La mafia vuole distruggere la cultura perché toglie manovalanza alla criminalità. Più presidi, non è giusto che si ci debba appoggiare soltanto ai mezzi di sicurezza privata.

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