Il vertice di maggioranza, Crocetta: | "Non c'è alcun piano approvato" - Live Sicilia

Il vertice di maggioranza, Crocetta: | “Non c’è alcun piano approvato”

All'incontro a Palazzo d'Orleans ha preso parte anche l'Ncd. Unico assente il Psi.

La rete ospedaliera
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PALERMO – “Nel corso del vertice è stato chiarito che non esiste attualmente alcun piano di rete approvato, né dalla giunta né dall’assessore e che le ipotesi circolate in questi giorni, sono proiezioni tecniche derivanti dall’applicazione del decreto Balduzzi”. Sono le parole rilasciate dal governatore Rosario Crocetta al termine del vertice di maggioranza sulla sanità e, in particolare, sulla rete ospedaliera. In una nota in cui si parla di “clima disteso”, il governatore ribadisce che “non esiste alcun piano di rete definito” e che “la bozza è soltanto una base di discussione che dovrà essere migliorata con l’apporto delle comunità locali”. Per Crocetta “un piano sulla sanità non può essere un mero fatto burocratico, occorre il confronto coi territori, partendo proprio dalle periferie”.

Intervento in linea con le parole dell’assessore alla Salute Baldo Gucciardi, che durante il vertice ha ribadito quando detto durante l’incontro con il segretario regionale del Pd Fausto Raciti su “una attenta e articolata campagna di ascolto per costruire il piano dal basso”. Temi sui quali Crocetta e l’assessore alla Salute Baldo Gucciardi, avvieranno il confronto con sindaci, manager, operatori sanitari, sindacati dei lavoratori, categorie professionali e Parlamento, per discutere i criteri di ottimizzazione della rete. Un primo incontro è in programma giovedì. 

Durante il vertice tra le forze di maggioranza spazio anche alle realtà di Petralia e Mistretta, in considerazione soprattutto alle difficoltà di collegamento viario con i grandi centri urbani. Affrontato anche il tema di ospedali come, ad esempio, quello di Cefalù, che “si intende ulteriormente valorizzare – ha detto Crocetta – e per il quale persino nella bozza di piano, non esiste alcuna ipotesi di ridimensionamento”.

In merito alla questione delle assunzioni, nei prossimi giorni il presidente Crocetta e l’assessore Gucciardi invieranno una nota alla Presidenza del Consiglio Matteo Renzi, “per consentire alla Regione di dotarsi delle risorse umane necessarie per le emergenze e garantire i livelli essenziali di assistenza obbligatori”. 

“Per noi questa tempesta sulla sanità era necessaria, perché è servita a riportare la discussione sui binari della trasparenza e della condivisione”, ha detto il segretario regionale dell’Ucd Adriano Frinchi a margine dell’incontro. “Il dato importante è che l’assessore Gucciardi abbia chiarito che non c’era alcun piano prestabilito, ma solo una bozza con le proiezioni derivanti dall’applicazione del decreto Balduzzi”. Il vertice è stato utile per “stilare una road map per un piano ospedaliero, fatta di confronto non solo con personale medico, paramedico e i sindacati, ma sopratutto con il territorio – prosegue Frinchi – . La nuova rete non dovrà soltanto essere adeguata alle prescrizioni del decreto Balduzzi, ma anche rispecchiare le attese di tutti i territori e garantire anche alle comunità più piccole l’accesso alla sanità pubblica”.

Un percorso, che si concluderà entro il primo gennaio 2018, che “ci vedrà vigili. C’è tutto il tempo – conclude il segretario Udc – perché si vada avanti con trasparenza e attraverso un percorso istituzionale”.

Soddisfazione per l’esito del vertice esprimono Giambattista Coltraro e i deputati del gruppo Sicilia democratica Salvo Giuffrida e Pippo Currenti. “Il sostegno e la difesa dei territori, riuscire ad erogare servizi più efficienti in sanità e la necessità di ridurre le conflittualità emerse nei piccoli centri urbani – afferma Coltraro – sono stati i temi affrontati durante l’incontro. L’assessore alla salute e il presidente della Regione si sono impegnati, nell’arco di un paio di settimane, a far pervenire una nuova stesura del piano per la riorganizzazione della rete ospedaliera che tenga conto di queste esigenze. Siamo fiduciosi – conclude Coltraro – che la nuova bozza conterrà criteri più obiettivi per la tutela della salute dei cittadini siciliani”.

“La strategia da mettere in campo sarà coincidente con quella già indicata da Sicilia Futura con la nota inviata al Presidente del Consiglio Matteo Renzi in occasione della firma del Patto per la Sicilia e nella quale si chiedeva, legittimamente, la tutela del grande lavoro svolto dal Governo regionale nel comparto della Sanità che, ricordiamo, ha chiuso gli ultimi tre bilanci con segno positivo divenendo una delle Regioni italiane più virtuose”. Lo afferma Giuseppe Picciolo, capogruppo di Sicilia Futura all’Ars che ha a margine del vertice di coalizione ha ribadito “la necessità di salvaguardare quanto di buono è stato fatto per il rilancio dell’offerta sanitaria in Sicilia che oggi conta diverse eccellenze ed una sanità di qualità da esportare anche nei piccoli centri più disagiati. Si è deciso quindi di firmare un documento unitario con tutte le forze che compongono la maggioranza di Governo da inoltrare anche al Ministero della Salute nel quale verrà chiesto di realizzare un impianto della rete ospedaliera che, sul modello esistente, garantisca un’equa distribuzione dell’offerta sanitaria sull’intero territorio regionale, partendo dalle eccellenze fino ad arrivare a coprire i piccoli centri ed alle zone disagiate”.

Al vertice, seppur in extremis, ha partecipato anche l’Ncd. Unica forza di maggioranza assente il Psi, come annunciato nei giorni scorsi dal parlamentare regionale Nino Oddo.

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