Un'impresa che utilizza modelli ecocompatibili
PALERMO – La rivoluzione verde avanza in Italia: un processo di ecoconvergenza sta interessando il sistema di sviluppo delle imprese italiane, toccando anche quelle siciliane. L’Isola si piazza infatti all’ottavo posto nella classifica delle regioni che vantano una forte presenza di imprese ‘green’ sul territorio: sono ben 22.454 gli imprenditori siciliani che utilizzano il modello ecocompatibile.
Il rapporto GreenItaly 2012, redatto da Unioncamere e Fondazione Symbola e realizzato col patrocinio dei ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, in partnership con Wired, Comiedo e Fiera Milano Confressi, parla chiaro: una impresa su quattro – per un totale del 23,6% cioè 360mila imprese – ha utilizzato investimenti in prodotti e tecnologia che assicurano un risparmio energetico ed un minore impatto ambientale.
E questo sentiero verde arriva fino in Sicilia: le 22.454 imprese che utilizzano modelli green in Sicilia costituiscono il 22,6% di quelle regionali. Tra le provincie, è Catania ad assicurarsi il primato con 5.105 imprese green, ovvero il 23,6% sul totale delle imprese regionali; a seguire vi sono Palermo con 4.737 ( pari al 22,3%), Messina con 3.252 (21,8%), Trapani con 2.334 (23,3%), Ragusa con 1.851 (23,2%), Agrigento con 1.711 (23,1%), Siracusa con 1.604 (20,3%), Caltanissetta con 1.165 imprese (23,1%), Enna con 696 imprese (pari al 22,2%).
Si tratta di una svolta che tocca quasi tutti i settori manifatturieri italiani, accrescendone la competitività: il 37,4% delle imprese che investono in tecnologie green vanta infatti una forte presenza nei mercati esteri. Sono le fieliere della gomma e della plastica, la lavorazione dei non metalliferi, quella della carta e della stampa, dei mezzi di trasporto e dell’elettronica i campi in cui il modello verde ha attecchito maggiormante, con una punta del 41% nel comparto chimico-farmaceutico.
