In Sicilia un solo Comune in regola con il Piano aree demaniali marittime

In Sicilia un solo Comune in regola con il Piano aree demaniali marittime

Savarino: "Ad oggi 93 Pudm in fase di valutazione"

PALERMO – In Sicilia solo il comune di Milazzo (Messina) su 123 enti locali rivieraschi è in regola con il Pudm, il piano di utilizzo delle aree demaniali marittime per la pianificazione che regola l’uso del litorale marino, sia per finalità pubbliche che per attività private, in conformità con le normative vigenti e le direttive europee. Senza il Pdum non si potrà procedere con le concessioni balneari, in scadenza tra due anni.

“Un solo piano approvato in via definitiva, questa è la situazione che ho trovato un anno fa quando mi sono insediata – dice all’Ansa l’assessora regionale all’Ambiente Giusi Savarino -. Abbiamo lavorato intensamente, ad oggi sono 93 i Pudm redatti dai Comuni e in fase di valutazione; 27 Comuni invece non l’hanno ancora definito, tre enti locali sono esenti perché ricadono in aree di riserva naturale”.

Savarino ha sollecitato gli organismi regionali di valutazione ad accelerare le procedure, perché il tempo stringe. Tra due anni scadono le 1.682 concessioni in Sicilia, senza piani definitivi c’è il rischio della paralisi.

Proprio per scongiurare il rischio della paralisi, il governo Schifani nell’ultima finanziaria ha inserito una norma che ha introdotto il Pudm regionale, che andrà in gara a breve. “In sostanza la Regione si è cautelata, se i comuni presentano il piano lo adottiamo dopo le verifiche altrimenti – spiega Savarino – la Regione pianifica a monte. Comunque il dato di 93 Pudm redatti è senz’altro positivo”.

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