"Incastrato dalla prova del Dna" | Arrestato un giovane a Canicattì - Live Sicilia

“Incastrato dalla prova del Dna” | Arrestato un giovane a Canicattì

I Ris di Messina hanno dichiarato il Dna di Angelo Sferarrazza perfettamente sovrapponibile a quello del rapinatore, il cui materiale biologico è stato prelevato dal cappellino perso durante la fuga.

Nell'agrigentino
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CANICATTÌ (AGRIGENTO) – Dopo oltre un anno, è stato arrestato il presunto autore di una rapina aggravata, incastrato dal suo Dna. I carabinieri di Canicattì (Agrigento) hanno fatto scattare le manette nei confronti di Angelo Sferrazza, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Agrigento. Sul giovane emergerebbero gravi indizi di colpevolezza in ordine al ‘colpo’ commesso ai danni di un distributore di carburante del comune agrigentino, messo a segno nell’agosto dello scorso anno.

A far convergere i sospetti su Sferrazza, le caratteristiche fisiche del rapinatore, ripreso dalle video camere di sorveglianza. Ma decisivo, secondo gli inquirenti, è stato il cappellino indossato durante la rapina, perso durante la fuga. I carabinieri, dopo avere prelevato il materiale biologico in esso contenuto, lo hanno comparato con il Dna estratto dai campioni di saliva del ragazzo. Raffronto che ha dato esito positivo. I carabinieri del Ris di Messina, infatti hanno dichiarato perfettamente sovrapponibili i due Dna. Sferrazza è stato condotto agli arresti domiciliari con l’applicazione del sistema di controllo elettronico.


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