PALERMO – Elvira Amata, l’assessore al Turismo indagata dalla procura palermitana con l’ipotesi di corruzione, ha chiesto ai Pm di essere interrogata.
Anche Amata, come Galvagno, aveva chiesto di parlare con l’organismo di garanzia del partito guidato da Giorgia Meloni.
Amata, l’audizione dai probiviri
L’assessore al Turismo sottolinea di avere “tempestivamente e doverosamente notiziato la Commissione nazionale di disciplina e garanzia di Fratelli d’Italia dell’avvenuta notifica nei miei confronti dell’avviso di chiusura delle indagini preliminari emesso dalla Procura di Palermo”.
Amata è comparsa davanti ai probiviri, “ma senza entrare nel merito procedimentale – aggiunge – ho fermamente ribadito la mia assoluta estraneità agli addebiti ipotizzati ma, al contempo, per evidenti ragioni di opportunità e di rispetto nei confronti della Magistratura inquirente, ho chiesto di posticipare la mia audizione ad un momento successivo all’espletamento del già richiesto interrogatorio innanzi alla Autorità Giudiziaria procedente”.
Audizione di partito rinviata, quindi, l’assessore sta provando ad evitare la richiesta di rinvio a giudizio dei pubblici ministeri chiedendo, tramite gli avvocati Sebastiano Campanella e Giuseppe Gerbino, di essere interrogata. Ma, ancora, la data non è stata fissata.
Galvagno, invece, è comparso davanti all’organo di garanzia del partito.
