PALERMO – Al momento nel fascicolo aperto dalla Procura di Palermo c’è solo l’esposto di Ismaele La Vardera. Il parlamentare regionale approdato al Gruppo Misto dopo l’addio a Sud chiama Nord ha denunciato un altro deputato regionale, Carlo Auteri, che si è autosospeso da Fratelli d’Italia.
L’esposto di La Vardera su Auteri
La Vardera chiede che venga fatta chiarezza sull’assegnazione da parte della Regione Siciliana di finanziamenti ad associazioni gestite da familiari di Auteri o a persone a lui vicine. C’è poi la questione delle minacce che l’ex Iena ritiene di avere subito dal collega parlamentare.
Nell’esposto ipotizza di essere vittima del reato di “minaccia o violenza nei confronti di un corpo politico”, configurabile, a suo dire, anche nel caso di un singolo componente del corpo politico. Per intenderci, si tratta della stesso reato del processo per la cosiddetta trattativa Stato-mafia. Secondo La Vardera, parole come “ti affogo”, “ti piglio e ti butto la sotto” a lui rivolte da Auteri non lasciano spazio ad interpretazioni: sono mirate a bloccare il suo mandato e a silenziare la sua “attività investigativa di parlamentare regionale”.
Ora tocca alla Procura guidata da Maurizio de Lucia delegare le indagini e riempire il fascicolo sia sul fronte dei finanziamenti che delle minacce subite dal deputato sbarcato a Sala d’Ercole con le insegne di Sud chiama nord e che recentemente, tuttavia, è andato in rotta con Cateno De Luca.
La Vardera: “Piena fiducia nei pm”
“Apprendo che anche la Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta a seguito della mia denuncia – dice La Vardera -. Spero si possa fare completa chiarezza su come vengono spesi i soldi pubblici, e anche sulle minacce che ho subito dal signor Auteri che, nonostante la figuraccia a livello nazionale, resta incollato saldo alla sua sedia. Ho piena fiducia nella magistratura affinché si faccia piena chiarezza”.
Indaga anche la procura di Siracusa
Il fascicolo aperto dalla procura di Palermo arriva dopo quello analogo aperto dai colleghi di Siracusa: anche in quel caso i magistrati puntano ad accertare eventuali illeciti avvenuti nei contributi assegnati dalla Regione Siciliana ad associazioni ed enti per spettacoli. Auteri, intanto, ha lasciato anche il gruppo di FdI all’Ars per finire nel Misto, proprio assieme a La Vardera.
I riflettori della Corte dei conti
Sulla vicenda, inoltre, ha acceso i riflettori anche la Corte dei conti. L’analisi dei giudici contabili riguarda a più ampio raggio le leggi-provvedimento e i contributi pubblici decisi in base a queste, ma mira anche a verificare l’effettivo utilizzo di quei fondi. Corte dei conti che, in parallelo, indaga anche sulle spese del turismo relative al caso SeeSicily.