RAGUSA – Due giovani sono rimasti feriti in un incidente avvenuto ieri sera all’incrocio tra via Alessandria e via Giacomo Leopardi, a Vittoria, nel Ragusano. Il quindicenne, alla guida di uno scooter sul quale viaggiava un passeggero diciottenne, ha accelerato nel tentativo di sfuggire a un controllo di polizia, finendo contro un’auto in transito.
Le condizioni dei feriti
Il ragazzo alla guida versa in condizioni gravi ed è in rianimazione, l’altro ha una frattura al femore. Trasportato all’ospedale di Vittoria e poi al San Marco di Catania, ha un’emorragia cerebrale, fratture multiple (alla faccia, al femore destro e all’avambraccio sinistro) e problemi polmonari.
Il pm: “L’incidente non è riconducibile alla Volante”
La scooter con a bordo due giovani che non si è fermato a un controllo della polizia a Vittoria, “è andato a collidere autonomamente con altro veicolo privato, senza che tale evento fosse immediatamente riconducibile alla attività di inseguimento parte del personale della Volante della Questura”. Lo afferma la Procura di Ragusa che, con il sostituto Santo Fornasier ha effettuato un sopralluogo, acquisendo le immagini estrapolate dai vari sistemi di video sorveglianza dalle quali pacificamente emergeva “la condotta posta in essere dai due giovani consentendo altresì di documentare il momento in cui quest’ultimi andavano a collidere”.
La ricostruzione della procura
In un comunicato la Procura di Ragusa ricostruisce quanto accaduto ieri pomeriggio a Vittoria, dove due giovani di 15 e 18 anni su uno scooter sono finiti contro un mezzo. Il quindicenne, alla guida, ha riportato ferite molto gravi ed è in terapia intensiva in un ospedale di Catania.
“Il ciclomotore procedeva su una ruota”, si legge nella nota, e così gli operatori della volante intimavano l’alt, “segnalando tramite i dispositivi acustici e sonori l’ordine di arrestare la marcia”. Lo scooter si è dato alla fuga superando gli incroci “ad alta velocità, anche in senso contrario a quello consentito, omettendo di dare la precedenza nei tratti previsti e non curandosi della presenza di passanti, anche minori di età”.
“Poco prima del sinistro stradale, a una distanza di circa 200 metri, i due giovani – prosegue la nota – lanciavano una pistola per terra. Gli operatori di polizia sospendevano l’inseguimento” per raccogliere l’arma, risultata “una pistola a salve priva di tappo rosso con relativo caricatore vuoto, arma che riproduceva fedelmente una semi-automatica come quella in uso alle forze dell’ordine. Dopo che gli agenti arrestavano la marcia, udivano subito dopo un boato riconducibile al sinistro stradale, avvenuto a poche centinaia di metri, tra i due giovani e un veicolo privato al quale non davano la precedenza”. Gli agenti hanno subito chiamato i soccorsi.