Incontro Forza Italia-sindacati| "Il contratto Amat? Invotabile" - Live Sicilia

Incontro Forza Italia-sindacati| “Il contratto Amat? Invotabile”

Tantillo: "Mancano il budget dell’azienda e le obbligatorie certificazioni". Figuccia: "I costi del tram rischiano di far affossare definitivamente l’Amat".

PALERMO – Incontro oggi fra i consiglieri comunali di Forza Italia Giulio Tantillo, Mimmo Russo e Giuseppe Federico con tutti i rappresentanti sindacali dell’Amat per affrontare il tema del contratto di servizio e del futuro dell’azienda. Nel corso della riunione il capogruppo Tantillo ha illustrato le criticità del contratto di servizio ritenendo lo stesso irricevibile. “Nessun voto può esprimere il consiglio, considerato che mancano il budget dell’azienda e le obbligatorie certificazioni del collegio sindacale e del soggetto delegato al controllo contabile della società sul piano industriale – dice Tantillo in una nota – manca quindi quella chiara e intellegibile sequenza e la coerenza dei dati tra il budget il piano industriale il contratto di servizio e il bilancio dell’ente. Non vi è chiarezza sulla scadenza del contratto di servizio, manca il costo del tram (dato obbligatorio per legge) e manca la certezza delle entrate per finanziare il funzionamento. Siamo fiduciosi sul ruolo del sindacato, rimaniamo scudieri e difensori del futuro dei dipendenti Amat e siamo pronti ad un confronto pubblico con l’amministrazione. Ai sindacati va il ringraziamento di Forza Italia per la cordialità dell’incontro”.

“I costi del tram rischiano di far affossare definitivamente l’Amat. E a dirlo non sono i consiglieri comunali del centrodestra, ma i revisori dei conti del Comune e la stessa Amministrazione comunale”. Lo afferma Angelo Figuccia, consigliere comunale di Forza Italia, che prosegue: “Stamattina, a Palazzo delle Aquile, abbiamo incontrato i rappresentanti delle numerose sigle sindacali presenti oggi dentro l’Amat, una riunione durante la quale abbiamo ribadito tutti i dubbi e le perplessità che noi consiglieri d’opposizione avevamo già manifestato nei giorni scorsi. A cominciare dai costi abnormi del tram, che ammontano a circa 12 milioni di euro l’anno e di cui non è, finora, alcuna copertura, se si esclude la previsione d’incasso dei biglietti, un aspetto davvero aleatorio in una città dove purtroppo i “portoghesi” la fanno da padrone, come confermano gli stessi dati dell’Amat sui passeggeri degli autobus. L’intenzione del sindaco Orlando di far pagare i costi del tram ai cittadini attraverso i pass delle ZTL non troverà mai attuazione, perché gran parte dei consiglieri comunali non darà mai il proprio assenso ad un nuovo salasso nelle tasche dei palermitani. Ammesso che il costo annuale dell’Amat ammonti a circa 12 milioni di euro, ammesso che si dovrebbero incassare circa 6 milioni di euro dalla vendita dei biglietti (un’ipotesi assolutamente fantascientifica), resterebbero da coprire ulteriori 6 milioni, cifra ben inferiore ai 30 che il Comune intende incassare facendo pagare 120 euro l’anno il pass per le ZTL ai 250 mila automobilisti palermitani. Siamo assolutamente d’accordo con alcuni rappresentanti sindacali, come Nino La Barbera dei Cobas e Corrado Di Maria dell’Ugl, secondo i quali finora la legalità è rimasta ai margini, se non addirittura calpestata. Anche la più elementare norma che regola la vita delle aziende partecipate è stata bellamente ignorata. A cominciare dal contratto di servizio dell’Amat: mentre è ancora in vigore quello che scadrà nel 2035, la Giunta Orlando ne ha emanato un altro con scadenza nel 2017, una data troppo vicina anche solo per chiedere un semplice mutuo per coprire eventuali costi imprevisti. Insomma, un bel pasticcio di cui adesso la città rischia di pagare il conto, che purtroppo si preannuncia parecchio salato”.

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