Da giorni ormai le maggiori testate si sono dedicate all’allarme mediatico circa il temuto virus pandemico H1N1. La situazione a Palermo, tuttavia, non sembrerebbe destare preoccupazioni oggettive, un pizzico di allarmismo a parte. All’Azienda Ospedaliera di Villa Sofia C.T.O non c’è stato alcun caso che bisognoso di particolari attenzioni. A questo proposito il primario del reparto di Pneumologia di Villa Sofia, il dottor Guido Simon, fa presente che – secondo lui – questo “esagerato allarmismo” è semplicemente “destabilizzante”.
“E’ un giochetto di alcune testate per vendere copie in più” afferma il primario. In ogni caso è stata stabilita una linea di emergenza nel caso in cui si presentassero pazienti con la sintomatologia prevista: la nuova influenza si presenta essenzialmente con una triade di sintomi, rappresentata da febbre alta (oltre i 38 gradi) che insorge bruscamente, dolori muscolari e almeno uno fra questi sintomi respiratori: mal di gola, tosse, naso che cola. Di solito l’esordio della malattia si accompagna anche a mal di testa, a uno stato di debolezza (o facile affaticamento) più o meno intenso e qualche volta sono presenti nausea o vomito. Sono state “riservate” delle stanze in corsia, sia nel reparto di pneumologia che al pronto soccorso, per evitare qualsiasi forma di contagio qualora si presenti un paziente al quale è stato accertato il virus tramite tampone nasale. La percentuale in Italia è dello 0,0032% contro lo 0,0061% . Il primario sostiene che non sia assolutamente il caso di suonare le trombe per questa patologia pandemica, meno preoccupante delle classiche influenze virali, che finora hanno mietuto più vittime. Tra le altre cose, precisa il primario, i casi di influenza H1N1 fino ad ora riscontrati e risultati mortali, hanno avuto questo effetto “irreversibile” solo nei pazienti i cui sistemi immunitari erano già minati da altre patologie.
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