Innovation camp, scuole siciliane alla sfida della sostenibilità - Live Sicilia

Innovation camp, scuole siciliane alla sfida della sostenibilità

Una sfida con altre studenti del sud nell'ambito del progetto europeo "Skills for the future"
L'INIZIATIVA
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CATANIA – Una sfida tra studenti siciliani, pugliesi e campani: una vera conquista del sud Italia quella che avverrà oggi e domani con l’Innovation Camp di Skills for the Future, un progetto europeo proposto da EIT Food (European Institute of Technology per il settore agroalimentare) in collaborazione con JA Europe e JA Italy (Junior Achievement Italia). Il progetto ha il duplice scopo di sensibilizzare le giovani generazioni sulle sfide future che i sistemi agro-alimentari devono affrontare e trasferire ai nuovi talenti competenze trasversali e imprenditoriali per diventare potenziali futuri imprenditori nel settore agroalimentare.

L’Innovation Camp

L’edizione 2021 del progetto è la terza, le prime due hanno visto sfidarsi solo scuole siciliane, mentre quest’anno sono coinvolti studenti provenienti anche da Puglia e Campania. Gli istituti che hanno aderito all’iniziativa sono: per la Sicilia l’istituto “Majorana” di Milazzo a Messina, il “Michelangelo Bartolo” di Pachino a Siracusa, il “Luigi Einaudi” di Palermo, l’Ipsseoa di Centuripe ad Enna, il “Capriata” di Licata, ad Agrigento. Per la Puglia gareggeranno gli studenti degli istituti “Salvemini” di Alessano, in provincia di Lecce, e “Lentini-Einstein” di Mottola, in provincia di Taranto. A rappresentare la Campania saranno gli istituti“Le streghe” di Benevento e “De Sanctis” di Sant’Angelo dei Lombardi, in provincia di Avellino.

L’Inno-Camp si svolgerà on-line il 25 novembre dalle 9 alle 13 (messa a punto dell’idea di business) e il 26 novembre dalle 15 alle 18 (presentazione) e prevede la partecipazione di 100 studenti suddivisi in 16 team, che lavoreranno per sviluppare un’idea imprenditoriale. Le squadre presenteranno la loro soluzione a un problema del settore, idea che verrà valutata da un gruppo di esperti.

Le “challenges”

L’edizione 2021 di S4F prevede 3 challenges: i giovani talenti, che potranno avvalersi della collaborazione di mentors della facoltà di Economia dell’università di Catania, si confronteranno sulle sfide “Food losses and/or waste”, la lotta allo spreco alimentare, “Agriculture 4.0”, ovvero le innovazioni tecnologiche in ambito agricolo, a cui si aggiunge “Healthy nutrition and prevention of non-communicable diseases”, in cui si chiede di trovare soluzioni per contribuire a una nutrizione salutare per prevenire malattie non trasmissibili.

“Il trinomio “cibo-salute-pianta” – ha spiegato Maarten van der Kamp, Director Education di EIT Food – rappresenta la grande sfida della nostra era. Le sfide future del sistema agro-alimentare potranno essere affrontate solo se si preparano le nuove generazione con skills necessarie a risolverle. Skills for the Future si conferma un programma di eccellenza per l’integrazione delle competenze trasversali e l’istruzione all’impresa nelle scuole, ed ha lo scopo di sostenere i giovani talenti a contribuire alla trasformazione del settore agro-alimentare e promuovere un sistema in cui tutti possano accedere al cibo sostenibile, sicuro e sano: dal campo alla tavola”.

S4Forum

Le due giornate dell’InnoCamp faranno da preludio al primo forum di Skills for the Future, dal titolo “Scuola e impresa: un dialogo essenziale per lo sviluppo del settore agroalimentare” ,che si svolgerà il 3 dicembre alle 14:30 sia di presenza, al centro “Isola” in piazza Cardinale Pappalardo, 23 (ex piazza Duca di Genova) a Catania, che online. Il forum avrà l’obiettivo di avviare un dialogo costruttivo tra le scuole e le imprese agroalimentari per favorire l’innovazione e la sostenibilità del settore agroalimentare. E farlo attraverso la creazione di un comitato-guida regionale.

Il forum sarà un momento di condivisione e confronto tra le varie professionalità dell’asse scuola – settore agroalimentare-istituzioni, che favorirà la nascita di un comitato-guida regionale attraverso cui S4F può adattare il più possibile il programma alle esigenze dell’economia locale e promuovere i curricula nazionali per integrare l’educazione imprenditoriale.

“L’innovazione e la sostenibilità del settore agroalimentare iniziano dall’educazione – ha dichiarato Mario Roccaro, responsabile EIT Food del programma -. Per raggiungere la transizione del sistema agroalimentare e abbracciare sempre di più l’economia circolare e verde, occorre preparare i talenti del futuro, e attuare la trasformazione del settore per la salute dei consumatori, per la sostenibilità delle risorse e per il futuro del pianeta”.

Il comitato-guida sarà formato da attori locali del triangolo della conoscenza (educazione, ricerca e impresa), rappresentanti dei ministeri (Istruzione, Politiche agricole), autorità locali, rappresentanti di associazioni agricole e delle scuole (presidi e insegnati), e forniranno un meccanismo per costruire partenariati con i ministeri nazionali e facilitare una collaborazione più ampia con EIT Food.

Il forum in presenza è riservato a 40 partecipanti tra dirigenti scolastici, insegnanti, imprenditori e operatori dell’agroalimentare, e rappresenti delle istituzioni locali, regionali o nazionali, ma sarà comunque possibile assistere online.


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