Innovazione digitale |Industria 4.0 nasce a Catania - Live Sicilia

Innovazione digitale |Industria 4.0 nasce a Catania

Tutto sulla quarta rivoluzione industriale.

CONFINDUSTRIA
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CATANIA – Guidare le imprese verso la trasformazione digitale per cogliere le opportunità offerte dalla “quarta rivoluzione industriale” nell’ambito del piano nazionale Industria 4.0.   E’ questo l’obiettivo dell’associazione “Digital Innovation Hub Sicilia”,  nata oggi a Catania nella sede di Confindustria. L’atto costitutivo del nuovo organismo,  che fungerà da bussola per l’innovazione, è stato sottoscritto dal presidente di Confindustria Digitale,  Elio Catania,  dal  vice presidente vicario di Confindustria Catania,  Antonello Biriaco, dal pro rettore dell’Ateneo catanese, Giancarlo Magnano San Lio.  Presente anche il sindaco di Catania,  Enzo Bianco,  che ha siglato a latere un protocollo di collaborazione. L’iniziativa vede anche la partnership di STMicroelectronics.

Finalità del DIH Sicilia sarà quella di favorire iniziative rivolte alla trasformazione digitale, al trasferimento tecnologico e all’innovazione del tessuto imprenditoriale. In particolare,  l’Hub regionale  fornirà consulenza strategica negli ambiti dell’innovazione digitale e di Industria 4.0,  sia sotto il profilo tecnico e tecnologico che finanziario e fiscale; darà supporto alle imprese nel condurre autovalutazioni rispetto allo stato dell’arte dell’innovazione di impianti e sistemi, di processi e prodotti aziendali;  erogherà  servizi di mentoring e formazione; offrirà supporto nell’accesso ai finanziamenti  regionali, nazionali ed europei, pubblici  e privati.  A presiedere il DIH Sicilia sarà il direttore del sito STMicroelectronics di Catania,  Francesco Caizzone. Nel consiglio direttivo siedono anche Francesco Rizzo (vice presidente), imprenditore del settore Hi-tech e Ict  e Vincenzo Catania, direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica dell’Università di Catania.
“Con il Piano Industria 4.0  il Paese si è dotato per la prima volta di una politica industriale basata sull’innovazione, specifica per il suo particolare tessuto produttivo. Con il credito d’imposta per la formazione sulle tecnologie digitali, – ha spiegato Elio Catania, presidente di Confindustria Digitale-  inserito nell’attuale legge di stabilità, misura fortemente voluta da Confindustria, si completa il quadro degli incentivi atto a sostenere la digitalizzazione delle imprese italiane”. “Ora l’avvio dei processi innovativi è nella piena responsabilità delle leadership  territoriali, pubbliche e private, che devono essere in grado di valorizzare le iniziative, le capacità,  le progettualità e le competenze presenti localmente. In questo senso le regioni del Sud, grandi serbatoi di talenti, di nuove sperimentazioni, di best practices, di centri di ricerca e universitari di alto livello, possono trovare attraverso i Digital Innovation Hub i punti  di riferimento strategici per nuove sinergie in grado di portare tutta l’economia locale a produrre in tempi relativamente rapidi veri e propri salti di crescita e sviluppo”, ha detto Catania.” Il DIH che nasce  oggi a Catania – ha continuato- è il frutto di un approccio verso l’innovazione nuovo, collaborativo, trasversale,  che impegna in prima linea il sistema delle imprese, le amministrazioni pubbliche, il mondo della ricerca, superando così il modello classico di trasferimento tecnologico, oggi ormai inadeguato”. Anche Antonello Biriaco,  vice presidente vicario Confindustria Catania, ha espresso soddisfazione. “La scelta di Catania come sede legale e operativa del DHI, così come già a suo tempo concordato con il Presidente di Confindustria Digitale Elio Catania ed il Past President di Confindustria Sicilia Antonello Montante, è il segnale chiaro della centralità dell’impresa all’interno del nostro sistema”, ha detto. “Oggi è fondamentale che Industria 4.0 non sia solo uno slogan ma una vera opportunità per le nostre aziende -.  Il  DHI Sicilia  farà opera di contaminazione  virtuosa  nel territorio per supportare la crescita e la produttività del nostro sistema economico. La sfida dell’innovazione interessa trasversalmente tutti i settori,  grandi e piccole realtà,  ma ci vuole un grande cambio di cultura imprenditoriale. Oggi siamo in grado di offrire alle imprese gli ingredienti giusti per investire nelle  tecnologie digitali  necessarie a recuperare il loro gap di competitività.  Agire in un’ottica di sistema è la strada giusta:   imprese,  istituzioni,  centri di ricerca e università devono unire le forze per viaggiare insieme verso la creazione di un ecosistema favorevole allo sviluppo”, ha spiegato Biriaco.

“Oggi si gettano le basi  per creare un ponte tra imprese e ricerca, tra mercato e innovazione. Un metodo per sostenere le aziende ad attuare la nuova rivoluzione tecnologica 4.0.”, ha detto il sindaco Enzo Bianco. “Il Comune di Catania si pone come punto di unione in questa azione virtuosa- ha aggiunto-  che consente alle nostre imprese di avere accesso alle informazioni, agli incentivi e alle tecnologie necessarie a digitalizzare le proprie attività, in sintonia con il piano straordinario del governo “Industria 4.0″. Si tratta di potere partecipare all’utilizzo di investimenti per oltre 10 miliardi di euro. Una crescita importante per il nostro territorio che ospiterà il primo Digital Innovation Hub siciliano”. L’università di Catania aderisce con entusiasmo alla nascita del Digital Innovation Hub Sicilia.  Questo nuovo soggetto nasce per dare alle imprese del nostro territorio l’opportunità  di cogliere le grandi potenzialità che oggi vengono offerte dalle nuove tecnologie digitali nella riorganizzazione e gestione dei processi produttivi, per aumentare il loro livello di competitività sul mercato”, ha spiegato il rettore Francesco Basile. “Le competenze più qualificate presenti nei diversi dipartimenti del nostro Ateneo – ha aggiunto-  saranno rese disponibili e messe a sistema con gli altri partner del DIH per stimolare e accompagnare  la transizione delle nostre imprese verso il modello di Industria 4.0, che nel mondo sta provocando una nuova rivoluzione industriale e che confidiamo possa anche da noi dare un impulso positivo allo sviluppo del  territorio”. “La capacità di competere è la sfida più importante per le imprese italiane. Per vincerla,  occorre puntare sull’innovazione dei prodotti e dei processi e una svolta importante può arrivare con il modello di organizzazione dell’impresa che chiamiamo Industria 4.0.”, ha detto Francesco Caizzone, direttore del sito STMicroelectronics di Catania. E ha aggiunto: “Come azienda che applica già grande parte di questo modello e che contribuisce in tutto il mondo a progetti di automazione e controllo distribuito in processi manifatturieri, intendiamo portare competenze e knowhow e metterle a disposizione delle imprese utilizzatrici nel DIH Sicilia”.

  

 

 

 


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