Insolvenza e commissario |La proposta dei dipendenti - Live Sicilia

Insolvenza e commissario |La proposta dei dipendenti

Appeso ad un filo il futuro occupazionale dei 1600 dipendenti Aligrup. A Catania si è svolto un incontro, nel corso del quale sono state avanzate alcune proposte per evitare il fallimento del gruppo. Programmato per lunedì un sit-in di protesta davanti al Palazzo di Giustizia.

 

Vertenza Aligrup
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L'assemblea dei lavoratori Aligrup

L'assemblea dei lavoratori Aligrup

CATANIA – La perplessità e l’incertezza restano le protagoniste indiscusse dell’assemblea dei lavoratori Aligrup. Di certo c’è soltanto che lunedì si terrà un presidio di protesta davanti al Tribunale. Scopo dichiarato dell’incontro: capire se giocare la carta della Prodi bis. Cioè una procedura concorsuale applicabile a imprese dotate di almeno duecento dipendenti e afflitte da un rilevante indebitamento. Insomma, un modo per scongiurare il rischio di fallimento. La proposta viene presentata da alcuni lavoratori tra i quali l’assistente commerciale Francesco Ciaccio e dall’avvocato Marco Tita che sin dalle prime battute ci tiene a precisare “non è comunque una strada semplice”.

Un’alternativa per non arrivare impreparati davanti agli scenari che potrebbero presentarsi nei prossimi giorni. Se l’istanza per accedere alla Prodi bis venisse presentata si andrebbe verso la dichiarazione dello stato di insolvenza e la nomina di un commissario incaricato di valutare il piano di rilancio aziendale. In caso di parere positivo si procederebbe con la richiesta di ammissione e la nomina di commissari straordinari (nominati dal Governo) “che di fatto e di diritto andrebbero a gestire l’azienda”. In continuità o meno con il piano. Questo sulla carta. Eppure i dubbi dei lavoratori restano parecchi.

Molte domande rimangono senza risposta anche per l’assenza dell’avvocato lavorista Giuseppe Zancara. L’incertezza riguarda soprattutto la cassa integrazione, la mobilità e i licenziamenti. E soprattutto la variabile “Fornero”. La verità, scomoda, è una sola: neanche la Prodi bis è in grado di scongiurare la possibilità dei tagli all’organico. Nessuna ristrutturazione potrà garantire tutti i mille e seicento lavoratori Aligrup. Restano turbati i dipendenti che hanno affrontato ore ed ore d’auto per raggiungere Catania da varie zone della Sicilia e si danno appuntamento a lunedì mattina in piazza Verga per l’ennesima protesta. Alcuni giurano: “Bloccheremo Catania”.


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