PALERMO – “Il robot Da Vinci dell’ospedale Villa Sofia-Cervello sarà impiegato negli interventi di ginecologia oncologica nell’ambito della fertitlity sparing(conservazione della fertilità in giovani paziente affette da neoplasia) e nerve sparing (preservazione delle funzioni neurologiche viscero-pelviche)”. Lo prevede un progetto (nell’ambito dei Progetti obiettivo di piano sanitario nazionale – Intesa Stato Regione 2014) che scaturisce da una partnership tra Villa Sofia e il Policlinico ed è aperto a tutti coloro che intendono adottare questa tecnologia in chirurgia.
Sarà creato, infatti, un sistema a rete integrato a favore di tutto il territorio provinciale: il robot non sarà, insomma, un bene a uso esclusivo dell’azienda Villa Sofia-Cervello ma anche degli altri ospedali dell’area metropolitana di Palermo. Il progetto prevede anche specifica formazione di equipe dedicate (medici, infermieri, personale di sala), al fine di implementare nella Regione Sicilia l’Health Tecnology Assessment (l’alta tecnologia sanitaria). Il robot, impiegato in chirurgia generale, urologia e otorinolaringoiatria, nel primo anno di start up ha totalizzato 180 interventi mini-invasivi di alta complessità rispettando la media nazionale rispetto ad altri centri ospedalieri come Modena, Cagliari e Napoli.