PALERMO – Intimidazione ai danni del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Stamattina è infatti stato trovato alla Favorita, nei pressi di Casa Natura, un libro con la fotografia di Orlando sotto la quale copertina c’erano due bossoli.
Ad individuarlo vicino ad una ringhiera sono stati due giardinieri mentre stavano effettuando alcuni lavori: hanno raccolto il libro – una lunga intervista ad Orlando che si sviluppa in 197 pagine, dal titolo “Il paladino nella rete”, del 1991 – e l’hanno portato alla sede comunale nel Parco della Favorita. E’ stata avvertita la Digos che ha sequestrato il volume ed i due bossoli: per individuare gli autori dell’intimidazione sono state avviate le indagini.
LE REAZIONI
Solidarietà al Sindaco Orlando e incoraggiamento ad andare avanti esprimono Maurizio Alesi e Marcello Susinno, rispettivamente consiglieri dell’Ottava e della Sesta circoscrizione, per le gravi minacce subite. “Chi conosce Leoluca Orlando sa che non esiste minaccia capace di farlo retrocedere rispetto ai valori della legalità e dell’ossequio delle regole. Hai il sostegno della maggioranza dei cittadini – concludono Alesi e Susinno – che ti chiedono di proseguire nella realizzazione del tuo programma”.
“A nome del gruppo consiliare Movimento 139 che rappresento, confermando piena fiducia all’azione di governo che questa Amministrazione sta portando avanti, desidero esprimere al Sindaco la piena solidarietà – afferma il capogruppo Aurelio Scavone – per il vile atto intimidatorio subito. L’Azione che contraddistingue questa Amministrazione è sicuramente determinata dall’agire quotidianamente nel segno della trasparenza e legalità; tutto ciò, probabilmente infastidisce quella parte della città che preferisce muoversi nell’ombra e in un sistema basato su un comportamento denunciato proprio in questi giorni dal nostro sindaco: la mafiosità. Siamo sicuri , continua Scavone, che tali gesti, oltre ad essere fortemente denunciati, vadano combattuti quotidianamente con la corretta azione amministrativa in cui tutti siamo chiamati, ciascuno nel proprio ruolo e con le proprie appartenenze”.
Il sovrintendente Francesco Giambrone a nome di tutto il Teatro esprime solidarietà a Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo e presidente della Fondazione Teatro Massimo, vittima di un ennesimo vile atto intimidatorio: “L’azione amministrativa volta a ripristinare percorsi di legalità e certezza delle regole – dichiara il sovrintendente Giambrone – evidentemente in questa città disturba chi nell’assenza di regole certe e di un controllo di legalità ha costruito interessi e trame criminali di malaffare. Piena solidarietà al Sindaco di Palermo anche a nome di tutta la Fondazione Teatro Massimo: l’impegno per la legalità e contro la criminalità deve essere e sarà impegno quotidiano di tutti noi”.
A nome mio e di Confartigianato Palermo esprimo solidarietà al sindaco Leoluca Orlando per la grave intimidazione subita. Un episodio macabro e assolutamente da condannare, che non fa bene alla nostra città, né al lavoro stesso del primo cittadino. Siamo sicuri che il sindaco non si fermerà davanti a minacce del genere e che l’azione dell’amministrazione comunale proseguirà senza alcun timore”. A dichiararlo è Nunzio Reina, presidente provinciale Confartigianato.
“I presidenti delle otto circoscrizioni anche a nome dei rispettivi consigli di circoscrizione, esprimono solidarietà e vicinanza al Sindaco Leoluca Orlando per la vile intimidazione subita oggi. Nessuna azione vigliacca e mafiosa potrà fermare l’azione dell’amministrazione che con grande fatica e impegno ha lavorato e lavorerà per rendere la nostra città vivibile e lontana da ogni logica criminale” .
“L’intimidazione subita oggi dal Sindaco Leoluca Orlando – dice l’assessore al Bilancio, Luciano Abbonato – è un episodio tanto sconvolgente, quanto prevedibile, che ci rammenta quanto violenti e culturalmente primitivi siano ancora pezzi di questa città. Nessuna opera e nessun progetto per lo sviluppo di Palermo potrà essere messo in sicurezza senza la definitiva sconfitta di questo male, che il nostro Sindaco chiama mafiosità, ancora fortemente radicato. Ma chi ha pensato di poterci intimidire – conclude l’assessore Abbonato – non ci conosce. Otterrà, come sempre è stato finora, l’effetto opposto, con una Giunta e una città che si stringerà ancor di più attorno al suo Sindaco”.
“Un atto inqualificabile, una vergognosa intimidazione, ma paradossalmente anche una clamorosa conferma che il sindaco di Palermo è in cammino nella direzione giusta, nell’affermazione della centralità della lotta contro la mafia e l’illegalità”. Lo afferma il vice sindaco di Palermo, Emilio Arcuri, commentando la notizia dell’atto intimidatorio di oggi nei confronti del sindaco. “Nell’esprimere solidarietà e vicinanza a Leoluca Orlando – prosegue Arcuri – confermo ancora una volta e senza riserve di condividerne il percorso per cambiare Palermo e farne una città veramente libera”.
Il presidente del Consiglio comunale di Palermo Salvatore Orlando esprime “piena solidarietà al sindaco per la intimidazione da lui subita oggi, certo di interpretare il sentimento di tutti i palermitani”. “Con la giunta Orlando – osserva il presidente del Consiglio comunale – la mafia a Palermo è sempre più isolata, come si è visto benissimo anche al Festino di Santa Rosalia”.
Tutti gli assessori della Giunta di Palermo stanno esprimendo solidarietà al sindaco Leoluca Orlando man mano che apprendono dell’atto intimidatorio di cui è stato fatto oggetto questa mattina. “E’ un’ulteriore prova – afferma Cesare Lapiana – che il lavoro della Giunta guidata da Orlando si muove nel solco della legalità, e questo evidentemente disturba chi sperava in un allentamento del rigore per fare affari come una volta”. ” Queste azioni – assicura l’assessore Barbara Evola – non serviranno a fermare il lavoro del sindaco e di una amministrazione che quotidianamente lavorano per costruire una Palermo diversa, lontana dalla cultura della mafiosità, ma orgogliosamente vicina alla logica del rispetto della legalità e della civile convivenza”. “L’intimidazione nei confronti di Leoluca Orlando, emblematicamente alla vigilia dell’anniversario della strage di via D’Amelio – osserva Giovanna Marano – fa emergere ancora una volta un quadro cupo attorno alla città e alle scelte amministrative che sono state compiute. Leoluca Orlando rappresenta da sempre agli occhi dell’organizzazione mafiosa una minaccia per gli equilibri e gli interessi che ruotano attorno a Palermo”. E l’assessore Giusto Catania conferma che “nessuna minaccia potrà limitare, né tanto meno fermare, l’azione politica riformatrice di Leoluca Orlando, che, da sindaco di Palermo, continua a dare importanti segnali contro ogni forma di illegalità e di sopraffazione mafiosa”. “Affetto e vicinanza a Luca” vengono manifestate da Agnese Ciulla, che aggiunge: “Confermo con forza la volontà di continuare a lavorare con il mio sindaco, come avviene da 2 anni, per questa città, con i cittadini e le cittadine, spingendo affinché si possa fuoriuscire da logiche emergenziali verso una vera cultura di garanzia del diritto”. “Restiamo sgomenti – afferma anche l’assessore Giuseppe Gini – nell’apprendere del vile gesto rivolto al nostro sindaco, che ci spinge ad operare per il ripristino della legalità a Palermo”.
“A nome mio, del vice comandante Luigi Galatioto e di tutto il personale della polizia municipale, esprimo solidarietà e vicinanza al sindaco Leoluca Orlando oggetto di un gravissimo e vile gesto, sicuri che nulla possa fermare la sua opera di passione e amore per il continuo sviluppo della nostra città”. Lo afferma il comandante della Polizia Municipale Vincenzo Messina.
“Trovo gravissimo e inaccettabile l’atto intimidatorio nei confronti del Sindaco di Palermo – dice Roberto Helg, Presidente della Camera di Commercio di Palermo -, a cui va la mia totale solidarietà. Una minaccia anonima, sono certo, non scalfirà minimamente l’impegno di Orlando”.
I dirigenti e tutto il personale del Comune di Palermo esprimono in una nota “solidarietà e fraterna vicinanza al prof. Leoluca Orlando, sindaco della Città”. “Tuttavia – aggiungono – ritengono che il vile atto intimidatorio subìto possa inequivocabilmente collocarsi fra i più inutili mai perpetrati, poiché rivolto nei confronti di un uomo che nella sua vita ha dato quotidiana testimonianza di lotta inflessibile contro ogni sopraffazione, contro ogni prevaricazione, contro ogni inutile vile intimidazione!”.
Certo di interpretare i sentimenti unanimi dei cittadini di Cefalù esprimo forte sdegno per il vile atto intimidatorio nei confronti dell’Amico e collega Leoluca Orlando. A lui e alla sua famiglia desidero esprimere viva solidarietà e pieno sostegno al lavoro che quotidianamente svolge come Primo Cittadino di Palermo e presidente dell’A.N.C.I. Sicilia. Questo grave gesto che giunge alla vigilia della commemorazione del XXII anniversario della strage di via D’Amelio ci fa riflettere sul fatto che non bisogna abbassare la guardia nei confronti della criminalità mafiosa che, purtroppo, costituisce ancora un cancro per la nostra isola. Come Sindaco so bene che i Comuni insieme ai presidi delle forze dell ‘ordine, alla Chiesa e alle scuole sono i primi baluardi sul territorio contro l’illegalità. Come amava ripetere Paolo Borsellino ” chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”. Per questo sono certo che questo grave episodio sarà destinato a sortire l’effetto contrario rispetto a quello voluto dagli autori e rafforzerà l ‘impegno di tutti coloro che operano quotidianamente per l’affermazione degli ideali di libertà e giustizia.
“Conoscendo l’impegno con cui Leoluca Orlando amministra e ha amministrato Palermo, siamo certi che quanto accaduto non fermerà il suo lavoro e la sua azione quotidiana per far risorgere la nostra città. Siamo e saremo al suo fianco, le vergognose minacce che ha ricevuto non fermeranno il rinnovamento di Palermo”. Lo dichiara Lorenzo Geraci, segretario generale della Cisl Fp Palermo Trapani, esprimendo solidarietà a Leoluca Orlando per il grave atto intimidatorio di cui è stato oggetto.
“Il ritrovamento di un libro con la sua fotografia insieme a due bossoli, mi ha particolarmente turbato e preoccupato. Come in un incubo, in verità mai del tutto dissolto, mi è sembrato di rivivere la terribile stagione dei primi anni 90 quando, purtroppo, a Palermo e in Sicilia minacce e reali rischi personali si succedevano con cadenza quasi quotidiana. Mentre rivolgo a Luca Orlando la mia forte, affettuosa solidarietà, chiedo alle istituzioni e agli onesti di tenere alta la guardia contro ogni forma di illegalità e di prevaricazione mafiosa. Il ripudio della violenza deve essere assoluto e isolati dalla comunità civile devono essere i mafiosi e i violenti. Se saremo numerosi ad opporci, al di là di ogni appartenenza politica, e senza divisioni nel modo di intendere e di praticare l’antimafia, loro non prevarranno. Se saremo visibilmente vicini alla magistratura e alle forze dell’ordine, già instancabilmente impegnate sul fronte della repressione dei reati, loro non prevarranno. Forse sono stati toccati interessi inconfessabili oppure qualcuno, usando il bisogno e la sofferenza di molti, tenta di imporre con oscuri messaggi di morte il proprio potere criminale in alternativa al faticoso cammino democratico per il riconoscimento concreto dei diritti e delle legittime aspettative. In ogni caso noi saremo sempre dalla parte della vita, della legalità e dei cittadini onesti. Mai ci faremo intimorire o fermare”. Lo dice Pippo Russo.
“Esprimo a nome mio e di Italia dei valori piena solidarietà e vicinanza al Sindaco di Palermo Leoluca Orlando per il vile messaggio intimidatorio ricevuto. Invitiamo ad andare avanti nell’opera di cambiamento della nostra città e dell’intera isola, Italia dei valori e’ al suo fianco in questa opera di moralizzazione, trasparenza e legalità contro il fenomeno mafioso”. Lo afferma il vicesegretario regionale e consigliere comunale Idv Paolo Caracausi.
“Povera Palermo! A soli 3 giorni dai momenti in cui si è ritrovata unita sotto gli emblemi civili e religiosi della propria patrona, a soli quattro giorni dall’aver fatto coro al Sindaco Orlando con “Viva Palermo e Santa Rosalia”, di nuovo scossa dalla vigliaccheria! Vigliaccheria, non altro. Perchè l’intimidazione è solo questo: vigliacca, subdola e spregevole. Ottiene l’unico risultato di mostrare la sua faccia pavida e angusta ai tanti palermitani e siciliani perbene. Troppi per due pallottole. Il Sindaco Orlando può essere amato o no: ma è un Sindaco, liberamente espresso dai cittadini; è un uomo che ha dimostrato ampiamente di essere immune da lusinghe e minacce. Ed è obbligo ricordarlo, è uno dei pochi Sindaci – eletti liberamente o no in questa città – che cerca di amministrare onestamente Palermo: e la ama. Anche fosse solo per questo amore, va difeso da tutti. Facciamoci scorta per lui; le donne, che hanno dimostrato la loro forza e la loro indipendenza, si prendano gioco dell’infamia di inviare pallottole in un libro. In un libro: dice tutto – violenza contro sapere. Una città che soffre, come Palermo soffre in questo periodo, può covare risentimenti, dubbi, inamicizie. Ma il cuore, il cervello pulsante, l’intelligenza ricolma di ironia, tutto questo non può tollerare una pancia ribollente di miasmi e gonfia di venefici umori. Io difendo Orlando. Io sono con Orlando. Io me la rido dell’infamia e della vigliaccheria. Viva Palermo e viva il suo Sindaco”. Lo scrive Monica Maimone.
“Esprimiamo tutta la solidarietà nostra e dell’Accademia di Belle Arti di Palermo a Leoluca Orlando per la vile intimidazione subita” Lo dichiarano in una nota congiunta Leonardo Di Franco e Luciana Giunta, rispettivamente presidente e direttore dell’istituzione di alta formazione artistica. “L’Accademia – si legge ancora nella nota – ha un antico rapporto con il comune di Palermo che si è rafforzato con l’amministrazione Orlando, con la quale, oltre a collaborare su molteplici iniziative artistiche e culturali, condividiamo anche l’impegno per l’affermazione della cultura della legalità sia nell’attività amministrativa sia in quella didattica”.
Il presidente dell’Amat Antonio Gristina ha inviato un messaggio al sindaco di Palermo Orlando per manifestargli “fraterna solidarietà e piena condanna per uno dei gesti più vili che l’uomo, o presunto tale, possa mai determinarsi a fare. Nella piena consapevolezza che ti renderà ancora più determinato nell’applicare i fondamentali del tuo lavoro”.
Solidarietà al sindaco Leoluca Orlando viene espressa dal presidente della Rap Sergio Marino. “L’amministrazione comunale – sottolinea marino nella sua dichiarazione – sta portando avanti a 360 gradi una azione amministrativa all’insegna della legalità con le relative iniziative per fronteggiare tutte le emergenze della città. Si esprime la massima e incondizionata solidarietà all’amico sindaco che, con la sua autorevolezza, proseguirà il suo mandato con determinazione, non lasciandosi intimidire da simili gesti”.
Il Gruppo di FI all’Ars, tramite il suo Presidente, On. Marco Falcone, esprime solidarietà al Sindaco di Palermo, Prof. Leoluca Orlando, per il grave atto d’intimidazione subìto.
“La società Amg Energia è vicina al sindaco, al quale esprimiamo pieno sostegno”. Lo afferma il presidente dell’azienda Daniela Faconti anche a nome dei consiglieri Mario Li Castri e Antonio Rera e di tutto il personale della municipalizzata. “Siamo certi – prosegue Faconti – che il lavoro e l’azione di rinnovamento della città, che l’Amministrazione guidata da Orlando sta portando avanti, non potranno essere fermati da minacce di tal genere. Al sindaco Orlando va la nostra più profonda solidarietà, nella certezza che andrà avanti nel suo percorso nel segno dell’affermazione della legalità”.
L’assessore Francesco Maria Raimondo ha appreso a Budapest dell’atto intimidatorio subito oggi dal sindaco Leoluca Orlando. “La determinatezza del sindaco nel perseguire obiettivi in contrasto con interessi precostituiti – ha commentato l’assessore al Verde – certamente rappresenta per l’ambiente malavitoso una minaccia. Nel condividere l’impegno di Leoluca Orlando, condanno l’atto omertoso e faccio quadrato con tutti gli altri componenti della giunta attorno all’uomo coraggioso tornato alla guida dell’amministrazione cittadina con passione e tanta generosità”.
“Esprimo tutta la mia solidarietà umana e politica, anche a nome di ogni componente della Consulta delle Culture, al sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che in questi primi due anni e mezzo di attività ha avuto il merito di mettere in sicurezza i conti del Comune e portare Palermo fuori da una crisi economica e sociale difficilissima”. Lo afferma il presidente della Consulta delle culture di Palermo, Adham Darawsha, che aggiunge: “Tutti noi siamo certi che il lavoro di Orlando si svilupperà ancora e, come lui, nessuno di noi si farà mai intimorire da queste vigliacche e mafiose intimidazioni”.
“Ancora una volta assistiamo ad azioni intimidatorie nei confronti di amministratori locali. Il gruppo del Partito Democratico esprime solidarietà al sindaco di Palermo Leoluca Orlando e stigmatizza e condanna con forza il vile gesto intimidatorio di cui è stato oggetto nella convinzione che chi agisce nei confronti del Sindaco, colpisce l’intera comunità palermitana”. Lo dichiara Teresa Piccione, capogruppo del Partito Democratico al Comune di Palermo.
Il liquidatore della Gesip esprime tutta la sua solidarietà al Sindaco per il vile atto intimidatorio subito da parte di chi non è in grado di apprezzare l’infaticabile impegno profuso per la Città. Certamente non hanno fatto i conti con la tenacia e la determinazione del primo cittadino che reagirà con ancora maggiore forza a tutela delle legittime aspettative dei cittadini.