MESSINA – Il Messina è pronto a percorrere l’ultima curva, quella decisiva. Appena una settimana fa il futuro sembrava dir poco nebuloso, la Covisoc annunciava un vuoto patrimoniale di 322mila euro da colmare entro l’8 luglio. Scadenza che la società giallorossa ha rispettato, soprattutto grazie all’aiuto di Mattia Grassani. La consulenza del celebre legale bolognese, autentico guru del diritto sportivo, è stato l’asso nella manica che il presidente Franco Proto ha sfoderato al momento giusto, proprio quando tutto sembrava ormai finito. A quanto pare non si è dovuti neanche ricorrere all’aumento di capitale sociale.
L’invio della documentazione all’organo di controllo contabile della Lega ha allontanato lo spettro della mancata iscrizione, spettro che aleggiava in modo preoccupante appena sette giorni fa. Adesso però tocca fare l’ultima curva verso il prossimo campionato, in modo tale da poter finalmente iniziare a parlare di calcio. Il mese di luglio sarà caratterizzato da svariate tappe: l’11 luglio sarà la Covisoc ad esprimersi, mentre il 20 si pronuncerà il Consiglio Federale che annuncerà la composizione definitiva del prossimo campionato di terza serie. Appuntamenti ai quali il Messina può guardare adesso con maggiore ottimismo, anche se sarà ovviamente necessario produrre ulteriore documentazione, in grado di attestare il rispetto degli altri adempimenti richiesti.
Poi c’è il nodo legato alla fideiussione, che la società non ha volontariamente presentato il 5 luglio scorso, proprio in attesa di risolvere le grane patrimoniali con la Covisoc. I collaboratori del presidente Proto sono al lavoro per la stipula di una nuova polizza, che dovrebbe essere pronta entro le prossime ore. Ad iscrizione avvenuta dovrebbero essere messi nero su bianco tutti quegli accordi economici raggiunti nei giorni scorsi con gli imprenditori messinesi, che hanno deciso di dare una mano alla causa ma solo in presenza di determinate garanzie.
