PALERMO – Una ricetta liberale, questo propone la fondazione Italia Futura,che si è presentata a Palermo. A togliere il velo il comitato promotore siciliano, fra i cui fondatori c’è Ettore Artioli, ex presidente di Confindustria ed attuale presidente dell’Amat. Circa quaranta persone hanno preso parte all’incontro svoltosi a palazzo Sambuca con la regia del portavoce Massimo Plescia e dell’altro socio fondatore Alessandro Bonanno.
Il comitato siciliano si è composto lo scorso luglio e già conta circa tremila aderenti, tutti volontari fuori dagli schemi dei partiti ma per lo più vicini al mondo delle Acli, di Confindustria, della Comunità di Sant’Egidio e della Cisl. “C’è un bicchiere vuoto nella scena politica italiana – afferma Plescia –, se non lo riempiamo noi lo farà qualcun altro. Vogliamo portare avanti un movimento civico in maniera capillare sul territorio, dove ci dividiamo in gruppi di lavoro”. In realtà l’attenzione sul locale della fondazione è finalizzata ad obiettivi più ampi. “Quello che deve cambiare – prosegue Plescia – è il rapporto fra centro e periferia, la cosa principale è cambiare il sistema e ridurre la presenza della burocrazia e dello Stato nella quotidianità”.
Sono volti di giovani e non solo quelli dei “fighetti a cinque stelle”, che hanno parole tenere nei confronti del grillismo, di cui condividono il rifiuto della politica attuale ma non i “vaffa”. Ci sono imprenditori, professionisti, ma anche cinquantenni e sessantenni che non hanno fatto politica ma che sono classe dirigente. Lo afferma lo stesso Artioli: “Noi siamo la vecchia classe dirigente mai prestata alla politica, che sente la responsabilità per la situazione in cui si trova il Paese e vuole contribuire al ricambio generazionale”.
A fianco di Plescia, Bonanno e Artioli si avvicendano volti anche giovanissimi come Luciano La Vecchia, che lavora al centro studi della Banca d’Italia. Un entusiasmo comunque misurato si respira, e Plescia parla del tour siciliano che insieme ad Artioli ha svolto nei giorni passati. “Siamo stati ieri nell’agrigentino – dichiara il portavoce dell’associazione – incontrando tante persone che vogliono unirsi a noi, alcuni li abbiamo accolti mentre per altri vogliamo approfondire meglio”. Chi avrà incontrato mai Plescia ad Agrigento? Non si sa, fatto sta che i “fighetti a cinque stelle” su una cosa non transigono: “Siamo assolutamente inclusivi verso chi ha voglia di fare, ma su etica e legalità non facciamo sconti a nessuno”.
Sarà sabato 17 novembre a Roma la prova del nove della lista civica nazionale Italia Futura, che si costituirà per l’evento “Verso la terza Repubblica”. Ci saranno Luca Cordero di Montezemolo, Raffaele Bonanni, Andrea Riccardi ed un centinaio di aderenti siciliani. Primo appuntamento politico della nascitura lista saranno le prossime elezioni politiche.