PALERMO – La Juventus non conosce soste, e seppur in una delle sue peggiori prestazioni della stagione ottiene quel che conta, ovvero la vittoria della coppa Italia ai danni di un Milan volenteroso ma mai incisivo quanto serve. I rossoneri sorprendono i campioni d’Italia sul piano del gioco e dell’intensità, anche perchè le assenze in mezzo al campo hanno costretto Allegri a scelte in piena emergenza. Accade dunque che l’unico momento in cui la retroguardia rossonera soffre, è quello in cui Calabria finisce a contatto con Pogba: Rocchi non vede gli estremi per il penalty. E in chiusura di primo tempo Bonaventura metta i brividi a Neto, con una conclusione deviata che il vice-Buffon blocca in due tempi. Nella ripresa la Juve parte meglio ma non trova l’occasione giusta, così è il Milan a tornare a spingere, soprattutto con Calabria sulla destra, ma anche in questo caso la difesa bianconera fa buona guardia. Si va così ai supplementari, in cui Bacca ha la palla giusta per far esplodere i tifosi milanisti giunti a Roma: la rovesciata del colombiano scavalca Neto, ma anche la traversa. In ogni caso sembrerebbe una partita destinata ai calci di rigore, ma Allegri gioca il jolly Morata: lo spagnolo esce dalla panchina, riceve l’assist di Cuadrado e consegna la coppa alla sua squadra. Per quello che potrebbe essere il suo ultimo gol in Italia.
I bianconeri devono ricorrere ai tempi supplementari, lo spagnolo entra dalla panchina e decide.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo