ENNA – E’ stata la prefettura di Enna a commissariare la Fondazione della Libera università della Sicilia centrale Kore, e non il ministero dell’Istruzione, come si era appreso in un primo momento. La Fondazione e l’Ateneo sono due strutture distinte tra loro. Nel decreto della prefettura di Enna si legge, tra l’altro, che “il presidente e il Consiglio di amministrazione della Fondazione Kore sono sciolti” e che “il prefetto Francesca Adelaide Garufi, i professori Carlo Colapietro e Angelo Paletta sono nominati Commissari straordinari per la provvisoria gestione” per “un periodo di sei mesi, prorogabili”.
La notizia giunge a poche ore dalla decisione del Tribunale del riesame che si è pronunciato per il dissequestro del conto della Fondazione Kore, disposto dalla procura di Enna per un milione di euro e negato la sussistenza stessa del reato di malversazione, del quale erano accusati i membri del consiglio di amministrazione. In una nota l’università si augura che la decisione del Tribunale, “anche per la limpidezza e profondità delle argomentazioni addotte, possa restituire serenità a tutti gli attori coinvolti nella vicenda, in primo luogo allo stesso ateneo, profondamente colpito dal clamore mediatico delle iniziative prese nei confronti della Fondazione e che si sono rivelate palesemente infondate. La fiducia nella magistratura è stata pienamente ripagata”.