La boxe infiamma Palermo| Cannata batte Belitcenko - Live Sicilia

La boxe infiamma Palermo| Cannata batte Belitcenko

Benny Cannata sul ring di Villa Filippina

di SALVATORE PERI Il 33enne boxeur palermitano Benny Cannata ha battuto il lettone Belitcenko nella sfida per i pesi mediomassimi in programma a Villa Filippina. Grande entusiasmo da parte del pubblico presente per lo spettacolo del grande pugilato che ha visto sul ring anche tanti incontri fra giovani dilettanti.

a villa filippina
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PALERMO – La grande boxe sbarca a Palermo e lo fa nel migliore dei modi. ‘The night of the warriors’, così come era stato intitolato l’evento sportivo andato in scena a Villa Filippina, non ha tradito le aspettative e ha portato sul ring dei veri e propri gladiatori di ogni età. A far da sfondo alle sfide la villa settecentesca del centro città. Il pubblico, circa un migliaio, ha potuto ammirare dunque dai giovani boxeur in erba provenienti dalle palestre di pugilato sparse per l’isola fino agli incontri da professionisti con i palermitani Carlo Bentivegna e, sopratutto, Benny Cannata contro il lettone Belitcenko, quest’ultimo per i pesi mediomassimi, che ha infiammato il pubblico grazie al suo terzo successo di fila.

Non è la prima volta che muscoli e guantoni fanno il loro ingresso a Villa Filippina. Già negli anni ’60 e ’70 i palermitani avevano potuto assistere ad incontri al cardiopalma e addirittura a finali per il titolo italiano. A distanza di quasi quarant’anni la Suprema Boxe, palestra da cui proviene proprio Benny Cannata, ha dunque deciso di consegnare alla disciplina gli antichi fasti d’un tempo. “Palermo risponde presente a quest’importante manifestazione – ci dice l’allenatore di Benny, Salvatore Cannata – La città riscopre così un vecchio amore grazie anche alle gesta di un grande campione come Benny che dopo l’incontro di oggi punta dritto al titolo italiano”.

A testimoniare l’affetto che il pubblico ha per il pugilato sono le quasi mille presenze davanti il ring dove si susseguono, ininterrottamente per tre ore e mezza, ragazzi e ragazze dai 15 anni in su tra categorie di diverso tipo. Ad aprire le danze sono proprio due ‘Million dollar baby’ nel match d’esibizione. Eva D’Anca, atleta che pratica la boxe da appena un anno, s’impone su Laura Maone, atleta che invece ha abbandonato le passarelle avendo partecipato perfino a Miss Italia per dare pugni sul ring. Prima che la platea s’infiammi per i beniamini di casa Bentivegna e Cannata scendono sul ring le categorie 75 kg, con Marco Sciortino che regola Giovanni Pipitone, e 69 kg con il promettente Thomas Achire che supera Piero Fileccia della Suprema Boxe. La lunga ma esaltante cerimonia degli incontri fra dilettanti rappresenta dunque l’antipasto prima della portata principale. Sul ring scendono prima Carlo Bentivegna contro il compagno di scuderia della Cavallaro-Ventura, il ventisettenne toscano Stefano Napolitano. Entrambi i pugili, entrambi al loro secondo incontro da professionisti nei Superleggeri, danno vita ad un incontro vibrante che vede il pubblico ovviamente tifare per il beniamino di casa che si batte sulla distanza delle sei riprese senza soluzione di continuità. Napolitano si rivela un osso duro ma ai punti il toscano perde il confronto con il diretto avversario che fa festeggiare i propri tifosi.

Infine è il turno del pugile più atteso. Benny Cannata, alias ‘Destroyer’ per il modo in cui demolisce i propri avversari, arriva sul ring dal fondo della platea accompagnato da tutto il suo staff come il Mike Tyson dei migliori tempi. Il pubblico di Villa Filippina si fa trasportare dall’entusiasmo per il trentenne campione che da lì a poco se la vedrà con un coriaceo avversario. Belitcenko è alto 1,95 ma Cannata non si fa intimorire in virtù della sua grande esperienza acquisita nei tantissimi match da dilettante. Già dal primo avvio dell’arbitro Luigi Muratore, Cannata mette in chiaro che non sarà una passeggiata per il lettone che incassa ma ribatte colpo su colpo. Già alla seconda ripresa i due pugili sanguinano abbondantemente ma continuano a darsele di santa ragione. ‘The Destroyer’ a quel punto mette la quarta e inizia a sferrare una serie di colpi micidiali che lasciano interdetto Belitcenko. L’arbitro separa i due contendenti, il pubblico è in visibilio, Cannata inizia a saltare dalla gioia. La giuria, dopo aver sedata la gioia incontrollata del pubblico, da il verdetto: Cannata vince per ko tecnico e guadagna il suo terzo successo da professionista. “Sono ovviamente soddisfatto – ha commentato Cannata alla fine dell’incontro – dedico questo successo ai palermitani e al mio maestro Salvo Cannata”.


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