La cassaforte dei Santapaola-Ercolano: Mangion chiede giudizio immediato - Live Sicilia

La cassaforte dei Santapaola-Ercolano: Mangion chiede giudizio immediato

Il processo Samael si è diviso in due tronconi.

CATANIA – Giuseppe Mangion, figlio di Francesco (Ciuzzu U Firraru), ha chiesto il giudizio immediato. Si divide quindi in due tronconi il processo scaturito dalla maxi inchiesta Samael che a fine 2019 ha messo le mani nella “cassaforte” della famiglia Santapaola-Ercolano. Quei fondi neri accumulati tra gli anni 70, 80 e 90.

Il Ros è riuscito a documentare una serie di operazioni finanziarie che avrebbero la loro origini negli affari illeciti di Nitto Santapaola, Aldo Ercolano e Francesco Mangion (ormai deceduto). A “capitalizzare” i soldi sarebbe stato Giuseppe Cesarotti, nome già finito nell’album delle forze dell’ordine dopo la maxi operazione Orsa Maggiore del 1993. Il primo processo che ha portato alla sbarra Cosa nostra catanese.

Il dibattimento nei confronti di “Enzo” Mangion si aprirà il 12 gennaio 2021. Gli altri imputati, invece, stanno affrontando l’udienza preliminare che è stata aggiornata dal gup al prossimo 19 novembre. Boss e faccendieri rischiano dunque il rinvio a giudizio chiesto dai pm Marco Bisogni e Rocco Liguori.

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