La Cassazione: "Miceli colpevole,|ma la pena va ridefinita" - Live Sicilia

La Cassazione: “Miceli colpevole,|ma la pena va ridefinita”

LA SENTENZA
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La sesta sezione della Corte di Cassazione ha riconosciuto la responsabilità penale per concorso esterno in associazione mafiosa per l’ex assessore comunale dell’Udc Mimmo Miceli, condannato in appello a Palermo a sei anni e sei mesi (in primo grado gli erano stati inflitti otto anni). La Suprema corte ha però rinviato in appello per la ridefinizione della pena inflitta per la mancata applicazione delle attenuanti generiche. Miceli, delfino dell’ex governatore Totò Cuffaro, venne indagato insieme al boss Giuseppe Guttadauro con cui aveva stretti rapporti. L’inchiesta si allargò portando alla scoperta di una rete di informatori alla dda di Palermo che passava notizie riservate su indagini in corso a carico dell’imprenditore della sanità Michele Aiello. In questo contesto emerse anche il ruolo di Cuffaro, che avrebbe avvertito Miceli della microspia piazzata a casa del boss Guttadauro. L’attuale senatore dell’Udc è stato condannato a sette anni in appello nel processo talpe alla Dda per favoreggiamento aggravato dall’aver agevolato la mafia e adesso è imputato, ma in un altro processo, ancora in corso in primo grado, anche di concorso in associazione mafiosa.


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