La Catania - Palermo chiusa per il film. Schifani attacca

A19 chiusa per le riprese di un film, l’ira Schifani: “Ha deciso Anas”

La pellicola su Falcone e i disagi per gli automobilisti
LA POLEMICA
di
1 min di lettura

PALERMO – La Catania – Palermo chiusa per le riprese di un film su Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, scoppia il caos nel Comune di Termini Imerese, travolta dalle auto deviate. E si accende la polemica, Schifani contesta la scelta di Anas.

Il film e la Palermo – Catania chiusa

“Ho manifestato il mio disappunto ai vertici dell’Anas per una decisione assunta in modo unilaterale, senza alcuna preventiva condivisione con Palazzo d’Orleans. A maggior ragione che il presidente della Regione è anche commissario straordinario per l’attuazione degli interventi di riqualificazione dell’autostrada Palermo-Catania”. Dure, le parole del governatore Renato Schifani, che aggiunge: “Il provvedimento, preso in autonomia dagli uffici regionali dell’Anas, ha causato notevoli disagi agli automobilisti, costretti per ore a lunghe file e all’allungamento del percorso. Una decisione dalla quale prendo le distanze con forza”.

Interviene il sindaco di Termini Imerese

Parole di fuoco anche di Maria Terranova, sindaco di Termini Imerese che, nei giorni scorsi, si era opposta alla chiusura dell’autostrada. “Termini Imerese – tuona il primo cittadino – per consentire alcune riprese cinematografiche si è ritrovata, in pochi attimi, travolta da un flusso indefinito di auto dirette in ogni parte della Sicilia centrale e orientale. Una decisione, quella di Anas, sconsiderata soprattutto in considerazione della situazione di grave criticità già patita dal comune di Termini Imerese (che da mesi ha uno svincolo chiuso per lavori) e del periodo di esodo estivo”.

Il primo cittadino contesta anche le tempistiche delle comunicazioni diffuse da Anas. La decisione “è stata comunicata solo ieri nel tardo pomeriggio (e senza richiedere il parere di viabilità del nostro Comune) ha catapultato, in poche ore, su di Noi responsabilità immani e la gestione di migliaia di veicoli diretti ovunque. Adesso – conclude – pretendiamo le scuse”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI