L’Aran? Un ente inutile e costoso. La Cisl-Funzione pubblica si scaglia contro l’ente incaricato della concertazione dei contratti dei dipendenti pubblici (Aran sta per: Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni). E lo fa con un’azione “simbolica”, e snocciolando cifre.
“La Cisl Funzione Pubblica – hanno annunciato infatti Gigi Caracausi e Angelo Fullone della Cisl Fp – non sarà presente all’incontro di domani convocato dall’Aran Sicilia per discutere dell’accordo quadro in materia di Rsu (Rappresentanza sindacale unitaria, ndr). La questione posta dall’Aran – spieganoi sindacalisti -, oltre ad essere quantomai intempestiva, rappresenta un modo, maldestro, per giustificare la sopravvivenza della stessa Aran che, è opportuno ricordare, costa 40 mila euro alla settimana. La Cisl Fp ha più volte e con forza chiesto il suo commissariamento. Riteniamo l’Aran Sicilia una controparte inadeguata sia in tema di contrattazione che di programmazione”.
Ed è una vicenda annosa, quella della presenza dell’Aran nel ruolo di “controparte”. Le agenzie regionali, infatti, sono presenti nella minoranza delle regioni italiane (soprattutto in quelle a Statuto speciale) e la Cisl da tempo chiede che l’interlocutore sia invece l’agenzia nazionale.
“È opportuno ricordare – aggiungono Caracausi e Fullone – che dal 2004 a oggi l’Aran è costata, oltre alla spesa per il trattamento economico fondamentale del personale regionale in comando, la considerevole cifra di circa 12 milioni di euro. Uno spreco considerevole, quindi, per l’amministrazione regionale. In tempi di tagli e scelte parsimoniose annunciate dal governo Lombardo, chiudere i battenti dell’Aran è un atto doveroso nei confronti dei contribuenti siciliani”.
Qualche giorno fa, infatti, il sindacato aveva anche chiesto “ le dimissioni ai responsabili dell’Aran Sicilia e l’immediato intervento del governo regionale: occorre commissariare l’Agenzia, nominando un dirigente dell’Amministrazione, tra quanti in atto, non hanno alcun incarico e quindi senza costi aggiuntivi per le casse regionali”.
Ma la posizione della Cisl non trova d’accordo tutti gli altri sindacati. Anzi, il sindacato di ispirazione cattolica sta combattendo una sorta di battaglia solitaria. Contro l’abolizione dell’Aran Sicilia si sono già espressi, infatti, Cobas/Codir, Cgil, Uil, Sadirs e Ugl.