"La Coppa Italia? A Palermo|assume un valore straordinario" - Live Sicilia

“La Coppa Italia? A Palermo|assume un valore straordinario”

il patron rosanero zamparini
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Rossi, Coppa Italia, mercato, cessioni e rapporto con Sabatini. A Radio Radio, il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, affronta le tematiche che per adesso tengono banco in casa rosanero. Partiamo dalla prima, Delio Rossi. “E’ una questione di feeling personale tra me e lui. Rossi per me è un ottimo allenatore ed io voglio parlare con lui di quello che non va, ovvero delle 58 reti subite che sicuramente diventeranno oltre 60. Lui vorrà sentire cosa ha da dire il presidente, io cosa ha da dire lui, e poi decideremo”.

Altro argomento, la Coppa Italia: “Tutta Palermo tiene alla Coppa Italia, come fosse la Champions League. Per il Milan è una cosa normalissima insieme allo scudetto – ha continuato Zamparini -, ma per noi è qualcosa di straordinario e per questo dovremo giocare la semifinale di ritorno con la concentrazione giusta, anche perché andando in finale conquisteremmo un posto in Europa League, e poi perché io la Coppa Italia vorrei vincerla”.

Negli ultimi tempi Sabatini e quindi la Roma vengono accostati al Palermo per affari di mercato, Zamparini la pensa così: “Non ho ricevuto nessuna richiesta per i miei giocatori. Sto rinforzando la squadra. Giocatori incedibili? Non esistono. Decide il giocatore se vuole andare via. E’ incedibile quando vuole rimanere, ma pensare che uno come Pastore o Hernandez  finisca a Palermo non è pensabile. Pastore andrà in futuro in un grande club, che potrebbe anche essere italiano. I club per motivi di bilancio e parossistici del nostro calcio non hanno investito nei giovani. Novecento milioni di tasse di Irpef, hanno messo fuori mercato dal punto di vista fiscale rispetto ad altri club. Il mio rapporto con Sabatini? Noi ci telefoniamo almeno una volta a settimana – ha dichiarato candidamente il numero uno di viale del Fante -. Siamo in grande sintonia, profonda stima e non ci faremo mai torti. Ci siamo pentiti della lite per cui è andato via. Ma sono felice per lui, perché Roma è una grande piazza e gli ho consigliato di andare. Aveva altre offerte. Balzaretti, Bovo ed Hernandez? Non lo so, se gli interessano, mi chiamerà. Abbiamo parlato di un giovane che è all’estero e lui mi ha detto ‘non ti romperò le scatole perché c’eri prima tu’”.


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