La Corte dei Conti sul 118:| "Ridurre personale in esubero" - Live Sicilia

La Corte dei Conti sul 118:| “Ridurre personale in esubero”

La relazione
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“Il personale transitato dalla Cri Sise alla società Seus (società consortile per azioni partecipata 51% dalla Regione e al 49% dalla Aziende sanitarie) é sovrabbondante rispetto alle esigenze del 118: nel piano industriale della Seus si dice, infatti, che a fronte degli attuali 3097 autisti-soccorritori ne basterebbero a regime 2500″. Lo sostiene la Corte dei Conti nella relazione conclusiva dell’ “Indagine sul funzionamento del servizio 118 in Sicilia e analisi delle misure conseguenziali adottate dall’amministrazione”.

La magistratura contabile analizza il passaggio delle competenze relative al servizio di emergenza urgenza 118, avvenuto a fine dicembre 2009, dalla Sise, società in house dalla Croce rossa italiana, alla Seus. “Va preso atto tuttavia – continua la relazione – di quanto precisato nel piano industriale: la dotazione di personale attualmente impiegata è necessaria per permettere l’avvio del servizio emergenza-urgenza”.

Per la Corte dei Conti, analizzando il piano industriale della Seus “a partire da ottobre 2010 il fabbisogno di personale risulta minore rispetto alla necessità del servizio: si prevede dunque, in via operativa, che nelle ambulanze sarà utilizzato un solo autista. Per cui sarà possibile avviare circa 400 operatori a corsi di riqualificazione”. Questi dovrebbero essere assorbiti dalla Aziende sanitarie regionali, attraverso concorsi consentendo una riduzione organica della Seus. “Viene anche prospettata la possibilità – conclude – che il personale in esubero sia utilizzato per sopperire ai potenziali e temporanei vuoti d’organico delle aziende ricorrendo al ‘distacco temporaneo'”.

“Dalla convenzione quadro e dal piano industriale della Seus (Servizio emergenza urgenza siciliano) emerge l’intenzione programmatica dell’assessorato regionale alla Salute di operare una riduzione delle ambulanze che da 256 dovrebbero diventare 251 entro il 2012, con la previsione di diversi sistemi di turnazione per il personale”. Lo dice la Corte dei Conti nella relazione conclusiva dell'”indagine sul funzionamento del servizio 118 in Sicilia e analisi delle misure conseguenziali adottate dall’amministrazione”.

“La medicalizzazione delle ambulanze – continua – e il cambiamento del sistema di turnazione consentirebbero, già in una prima fase, la ‘liberazione’ di circa 400 dipendenti da destinare a funzioni diverse così come indicato nel programma di riconversione del personale”. Per quanto riguarda i “nuovi costi del servizio 118 – precisa – le due convenzioni transitorie tra le società Cri/Sise e Seus, hanno comportato un ulteriore aumento dei costi che sono arrivati a 11 milioni di euro mensili”. Per quanto riguarda il nuovo sistema di gestione del servizio di emergenza-urgenza tramite la Seus, “i costi diminuiranno – precisa la magistratura contabile – saranno pari a circa 8 milioni al mese (da gennaio 2011 a dicembre 2011); circa 9 milioni e 300 mila euro al mese (da gennaio 2012 a dicembre 2012) e, infine, da gennaio a giugno 2013 circa 9 milioni e 600 mila euro”.

Questi costi, come si legge nella convenzione, sono calcolati al netto degli aumenti derivanti dai rinnovi contrattuali di categoria. “A tali somme dovranno aggiungersi – conclude la magistratura contabile – circa 10 milioni di euro in più per la formazione e riconversione di 400 autista soccorritore”.

Intanto l’assessore regionale per la Salute Massimo Russo ha commentato positivamente l’indagine effettuata dalla Corte dei Conti: “Viene sostanzialmente riconosciuta – ha detto Russo – la bontà di un piano industriale della Seus che spiega tutti i passaggi organizzativi e gestionali e la fine di un lungo periodo in cui il servizio di emergenza urgenza ha prodotto sprechi e assunzioni facili”.

“Nella valutazione – aggiunge Russo – la Corte dei Conti fa preciso riferimento alle difficoltà affrontate durante la parte transitoria che ha provocato “strascichi e pendenze legati alla definitiva chiusura dei rapporti contrattuali Regione-Cri-Sise” con conseguente temporaneo aumento dei costi che abbiamo dovuto sopportare per garantire senza contraccolpi la continuità del servizio. Gli esuberi di personale, ampiamente giustificati da ragioni sociali e esplicitamente voluti anche dall’assemblea regionale che ha votato all’unanimità un apposito ordine del giorno, saranno assorbiti sia attraverso la ricollocazione del personale nelle aziende sia grazie alle maggiori attività che la Seus andrà a svolgere. Sono certo che le raccomandazioni contenute nell’indagine della Corte dei Conti troveranno ampia condivisione da parte del management della Seus che – pur avendo raccolto una pesantissima eredità – sta lavorando con passione e competenza per un futuro trasparente ed efficiente del servizio di emergenza urgenza”.


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